L’INCONTRO CON ZUPPI, FAROUQ E AL-ISSA AL MEETING RIMINI 2024: INFO DIRETTA VIDEO STREAMING E ORARIO
Sono passati appena 12 mesi dalle parole del cardinale Matteo Maria Zuppi pronunciate al Meeting di Rimini «siamo in guerra mondiale»: un anno dopo, il Presidente della CEI e arcivescovo di Bologna torna al Meeting Rimini 2024 per un incontro di dialogo e testimonianza sul valore della pace fra le religioni. “Educare alla conciliazione”, questo il titolo dell’incontro in programma nella serata di oggi 23 agosto 2024 alle ore 21 presso l’Auditorium isybank D3 in Fiera Nuova di Rimini.
Oltre al Card. Zuppi partecipano all’incontro serale Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale e Wael Farouq, professore di Lingua e Letteratura Araba, Università Cattolica del Sacro Cuore (con il saluto introduttivo del presidente Fondazione Meeting per l’Amicizia tra i popoli, Bernhard Scholz). È possibile partecipare tanto in presenza (previa registrazione gratuita sul sito del Meeting a questo indirizzo, ndr), quanto usufruendo della diretta video streaming garantita dal canale YouTube del Meeting Rimini 2024: è possibile seguire l’intero incontro anche sui siti online di askanews, Play2000, Teleradiopace, Tv2000, Radio Vaticana Italia e ovviamente anche sul nostro IlSussidiario.net.
IL DIALOGO TRA LE RELIGIONI E L’EDUCAZIONE AL PERDONO: L’INCONTRO CON IL CARDINALE ZUPPI
Come ha ribadito di recente anche Papa Francesco, serve la piena unità di tutti i cristiani e a loro volta con le altre grandi religioni mondiali per poter sperare in uno spiraglio di pace da testimoniare alle nazioni: e così l’inviato speciale per la missione di pace in Ucraina cardinale Zuppi fa suo l’invito del Santo Padre per il dialogo con due importanti voci dell’Islam moderato come Al-Issa e il professor Farouq. «Le religioni e il dialogo fra le religioni sono risorse indispensabili e insostituibili per una riconciliazione vera e duratura», si legge nell’introduzione all’incontro di oggi in D3 per l’edizione numero 45 del Meeting di Rimini.
Davanti al dramma delle guerre in atto dal Medio Oriente al sud-est asiatico, fino all’Ucraina e in Africa, la strumentalizzazione ideologica e violenta delle religioni spesso alimenta se non proprio fa esplodere i conflitti: l’educare alla conciliazione segnica testimoniare una volta di più che solo una «autentica religiosità rende capace di invitare al dialogo, di superare pregiudizi, di promuovere la collaborazione, di educare alla conciliazione e di aprire alla possibilità del perdono». L’unità delle Chiese e delle religioni non significa un’immanentismo unico e senza distinzione, ma l’esatto contrario: è il contribuire ognuno con le proprie sensibilità per un obiettivo comune che è la conciliazione e la pace di tutti i popoli, quelli stessi popoli che da 45 anni vengono invitati all’amicizia dalle migliaia di testimoni e operatori del Meeting di Rimini.