CARDINALE BECCIU PUÒ PARTECIPARE AL CONCLAVE?
Tra i 135 cardinali elettori, quelli chiamati a partecipare al prossimo Conclave per la nomina del nuovo Papa, c’è anche Angelo Becciu, ex Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi? Di sicuro, è tra i 109 cardinali nominati da Bergoglio e per età ha diritto ad accedere nella Sistina, ma la sua presenza è al centro di un caso, visto che si tratta anche del primo cardinale nella storia della Chiesa che è stato processato da un tribunale vaticano ordinario.
Becciu nel dicembre 2023 è stato condannato per peculato e abuso d’ufficio, ma la condanna non è definitiva, infatti pende il ricorso in appello. Dopo la notizia della morte di Papa Francesco, quando sono cominciati i primi ragionamenti sul Conclave, è emerso anche il caso Becciu, col diretto interessato che ai microfoni dell’Unione Sarda ha voluto precisare che le sue prerogative cardinalizie sono intatte.
Infatti, ha fatto riferimento al richiamo di Bergoglio all’ultimo concistoro: ciò rappresenta il riconoscimento delle sue prerogative, non essendo stato estromesso dal Conclave e non avendo rinunciato ad essere in modo esplicito. Alle sue parole hanno fatto seguito quelle della Sala Stampa vaticana, che infatti ha confermato che anche Becciu è invitato alle Congregazioni generali, come vale per tutti i cardinali.
ELEZIONE NUOVO PAPA, “L’ANOMALIA” BECCIU
Ma come non è chiusa la questione condanna, non lo è neppure quella che riguarda la sua presenza al Conclave, perché sulla possibilità di entrarci si esprimerà la Congregazione generale. In effetti, la situazione è anomala e il rebus non ha una soluzione scontata. Da un lato c’è Becciu che rivendica le sue prerogative, dall’altro c’è la scure di Papa Francesco, che lo privò dei diritti connessi al cardinalato, una formula in base alla quale può ottemperare i doveri, ma non godere più dei diritti, tra cui la partecipazione a un Conclave.
A tal riguardo, Repubblica segnala che Becciu negli anni ha partecipato alle riunioni dei cardinali, come i Concistori, ma tramite una deroga concessa proprio da Bergoglio. Inoltre, nel sito ufficiale del Vaticano non figura tra i cardinali elettori. Ma le norme canoniche sono complesse e l’elezione papale è anche una sorta di dovere, come indica l’articolo 38 della costituzione apostolica che regola le procedure del Conclave.
Quindi, se al cardinale Becciu venisse impedito di prendervi parte, potrebbe avanzare la pretesa di parteciparvi o mettere in dubbio la validità dell’elezione papale. Un rebus che dovrà provare a risolvere proprio la Congregazione generale.