Mancano solamente due giorni all’attesissimo inizio del Festival di Sanremo 2025 e – come da tradizione fin dai tempi della Rai – il conduttore e direttore artistico Carlo Conti è stato ospitato nel salottino (in differita dalla città ligure, ovviamente) di Che tempo che fa da Fabio Fazio per tirare le somme della nuova edizione di Sanremo 2025 prima che venga data in pasto al pubblico televisivo e – soprattutto – ai social e lasciare qualche piccola anticipazione sull’edizione della kermesse sanremese che sta per aprirsi; e proprio interpellato su come siano andate le prove fino a questi giorni.
Carlo Conti ha confermato che “procedere tutto in modo molto tranquillo”, mettendo in chiaro – a dispetto di tutti i curiosi – che “non mi pare che ci sono ulteriori news, proteste e malumori”.
Dal conto suo, Carlo Conti ha spiegato a Che tempo che fa che il Festival di Sanremo 2025 negli anni “soprattutto dopo i cinque di Amadeus e i due di Baglioni (..), è cresciuto sempre di più” soprattutto grazie “all’importantissimo contributo del web che ti permette di commentarlo in tempo reale sui social, di parlare e sparlare di quello che succede” ed – ovviamente – anche grazie “alla musica [che] è cambiata moltissimo”
Carlo Conti: “Il Festival di Sanremo 2025 durerà al massimo fino all’una e un quarto”
Entrando nel merito di quello che accadrà durante il Festival di Sanremo 2025, Carlo Conti – che ci tiene a mettere ancora in chiaro che “penso di finire all’una e un quarto, poi magari sabato che c’è la finale anche all’una e trenta/quaranta”, ragione per cui “ho messo anche il Dopo Festival di Cattelan così posso andare a dormire” – ricorda che “Jovanotti sarà martedì [con] un bellissimo show che vi assicuro farà qualcosa di divertente”.
Mentre “Damiano [David, ndr.] (..) sarà mercoledì, poi ci saranno i due premi alla carriera per Iva Zanicchi e Antonello Venditti, i Duran Duran dopo 40 anni dalla loro prima ospitata e che faranno sicuramente ‘The wild boys'”.
Spiegando – invece – come funzionerà la discussa classifica randomica, Carlo Conti sottolinea che “alla fine di ogni serata non dirò l’ordine delle prime cinque posizioni e annuncerò solo i cantanti, per creare sempre più pathos e curiosità per capire più o meno come vada la classifica” con un Festival per il quale “ho puntato sulla leggerezza, cambiando compagni di viaggio” con l’idea – che gli diede Ezio Bozzo nella sua prima conduzione sanremese – che “la musica e l’amicizia di fanno sempre assieme”; mentre prima di chiudere ha sottolineato anche che “i cantanti sono 29 e resteranno 29 anche nei prossimi giorni”.