Il virologo Carlo Perno lancia l’allarme: servono comportamenti responsabili oppure la pagheremo molto cara. Intervenuto ai microfoni de La Stampa, il primario di microbiologia dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha spiegato che «non è tanto questione di aperture o chiusure, ma di forniture e comportamenti».
Carlo Perno ha evidenziato che bisogna fare i conti con la variante inglese – «non perdona contatti senza mascherina, distanze e disinfettanti» – e il weekend non può diventare un liberi tutti: «Quanto la pagheremo cara? Difficile fare previsioni, bisognerà monitorare la situazione. In giro vedo stanchezza, ma se le regole non verranno rispettate il virus circolerà tra i non vaccinati».
CARLO PERNO SU GALLI-CRISANTI VS ZANGRILLO
Passando alla variante indiana, Carlo Perno ha spiegato che in India non ha superato quella inglese e al momento non ci sono evidenze che resista al vaccino, mentre desta più preoccupazione quella sudafricana. L’esperto si è poi soffermato sulle recenti dichiarazioni di Alberto Zangrillo – «il pronto soccorso del San Raffaele è vuoto» – sottolineando che è certamente un buon segnale ma non deve arrivare il messaggio che il pericolo è finito. Carlo Perno ha poi commentato gli attacchi di Galli e Crisanti, che hanno affermato che Zangrillo non è un virologo: «Se per questo neanche loro, ma sollecito tutti a parlare delle proprie competenze per non confondere i cittadini. Io sono un microbiologo specializzato in virologia, Crisanti un microbiologo esperto di parassitologia, Galli un infettivologo, cioè il clinico che cura in reparto, Zangrillo un intensivista che si occupa della parte grave della malattia e intuba. Gli epidemiologi studiano i grandi numeri e fanno previsioni. Gli immunologi si occupano di immunità e vaccini. A ciascuno il suo».