Chi era Carlo Tavecchio
Lutto nel mondo del calcio per la morte di Carlo Tavecchio. L’ex presidente della Federcalcio e attuale numero 1 del Comitato regionale lombardo della Lega Nazionale Dilettanti è venuto a mancare a 79 anni. Ha guidato il calcio italiano dal 2014 al 2017. Tavecchio, poi, decise di dimettersi dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 della Nazionale guidata da Ventura. Classe 1943, originario di Ponte Lambro, provincia di Como, Tavecchio è stato uno dei più importanti dirigenti del calcio italiano.
Secondo quanto fa sapere Tuttosport, Tavecchio avrebbe sofferto di alcuni problemi polmonori che sarebbero peggiorati negli scorsi giorni fino al ricovero in un ospedale brianzolo. Oggi, poi, la notizia della morte.
La gaffe su Optì Pobà
Durante gli anni, Carlo Tavecchio è stato anche autore di alcune gaffe. La più clamorosa è quella fatta durante un’assemblea della Lega Nazionale Dilettanti durante la quale affrontò il tema della presenza degli stranieri nel campionato italiano. Per affrontare l’argomento, si soffermò sulla carriera di Optì Pobà commettendo, però, una gaffe.
“Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare”, affermava Tavecchio che poi aggiunse: “Noi invece diciamo che Optì Poba è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigre”.