Per far carriera nella pubblica amministrazione con le nuove regole ci si potrebbe riuscire grazie al merito piuttosto che al sistema attuale “burocratico”.
Il via definitivo è arrivato dopo la deposizione in Parlamento e la proposta giunta anticipatamente dal Consiglio dei Ministri. Ora le regole cambiano il meccanismo di valutazione e di performance dei lavoratori delle P.A.
La modifica include le province autonome di Bolzano e Trento, le altre Province italiane, le Regioni e i Comuni italiani.
Le nuove regole sulla carriera pubblica amministrazione
Il ministro Paolo Zangrillo, reputa le nuove regole per far carriera nella pubblica amministrazione un passo in avanti dove finalmente i più meritevoli potranno ricevere i riconoscimenti adeguati grazie al raggiungimento degli obiettivi.
Il sistema si baserà sulle performance ottenute da chi lavora nelle P.A, osservando i risultati raggiunti, gli obiettivi prefissati, la capacità di lavorare come un leader e i tempi impiegati nello svolgimento di ogni pratica.
I funzionari impiegati da almeno 5 anni, avranno l’opportunità di candidarsi a bandi specifici, conseguendo l’eventuale titolo di dirigente.
Tra le valutazioni comportamentali ci sarebbe anche lo svolgimento di una relazione ben descritta e una prova specifica. Gli esiti di ambe le prove saranno decretati da una Commissione esterna e indipendente, composta da 7 risorse pronte a valutare in modo “imparziale” e “trasparente”.
Il superamento della prova
Una volta che la prova è stata superata, ai candidati “promossi” verrà assegnato un ruolo dirigenziale temporaneo. La nuova riforma P.A però, prevede poi un secondo test e all’ennesima prova superata, seguirà un’altra “assunzione temporanea”.
Al 3° tentativo e in caso di una performance altrettanto positiva, verrà garantita la promozione come dirigente in modo permanente.
L’Agdp (ovvero l’Associazione Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni), si è reputata felice e soddisfatta del nuovo meccanismo con cui saranno valutate le nuove presunte posizioni dirigenziali, consci del fatto che potrebbero valorizzare maggiormente le risorse delle P.A.