Quarto Grado ha riacceso i riflettori sul caso di Luciana Ranieri, la 36enne di Palo del Colle trovata impiccata nella sua abitazione il 10 novembre. Per la Procura di Bari l’estetista si sarebbe suicidata, ma i familiari non hanno dubbi: la donna non si è tolta la donna, non aveva intenzioni suicide e sono necessarie indagini più approfondite per verificare se non sia stata indotta a compiere quel gesto.
Madre di due bambini, Luciana Ranieri era separata dal marito Rocco e il loro rapporto era piuttosto burrascoso, come confermato dalle indagini della procura. Intervenuta ai microfoni di Quarto Grado, l’amica Pamela ha spiegato: «Stava affrontando un dolore, ma aveva grinta e voglia di ripartire, di andare avanti. E aveva forse capito delle cose». Ma cosa? La zia di Luciana si è soffermata sul rapporto con l’ex coniuge: «Non aveva più voglia di stare con lui, mi chiedeva se sarebbe riuscita a farsi una nuova vita. Aveva la sensazione di essere controllata».
CASO LUCIANA RANIERI: PARLA LA SORELLA
Come ricostruito da Quarto Grado, Luciana Ranieri si sentiva spiata e osservata dall’ex marito Rocco. Quest’ultimo ha raccontato ai carabinieri di essere rientrato a casa con le sue chiavi e di aver trovato l’ex moglie a terra. La presunta suicida non ha lasciato messaggi di addio, la scena è stata alterata da diverse persone ma non è stata eseguita l’autopsia. Secondo la Procura di Bari, infatti, non ci sono dubbi sul suicidio. Ma nessuno crede all’estremo gesto tra i cari di Luciana Ranieri. «Non è giusto che nessuno ci dia delle risposte», la rabbia della zia. Intervenuta in diretta anche la sorella Antonia: «Per noi è importante conoscere la verità per avere risposte che oggi non abbiamo. Dobbiamo capire cosa sia successo questa notte». La donna ha poi tenuto a sottolineare: «Stava bene, era serena, era felice: stavamo organizzando il capodanno insieme».