Adriano Celentano protagonista di un “caso” politico dopo un commento social su Giuseppe Conte. Il cantante si era espresso in merito alla frase del leader del Movimento Cinque Stelle su Renzi, nel dettaglio la seguente: “Lo invito a parlare ai cittadini qui nel Sud del Reddito di cittadinanza. Lui fa la guerra ai poveri. Venga qui senza scorta”. Parole che non erano piaciute affatto al cantautore, che su Instagram aveva dichiarato:
“Volevo solo dirvi che quando un politico vuol convincervi che la sua verità è quella giusta, lo potete capire non solo dai movimenti del viso, gli occhi, la bocca e del corpo, ma soprattutto dalle circostanze in cui essa viene pronunciata. Per esempio, non è difficile capire che la frase pronunciata a Palermo da Giuseppe Conte, quando riferendosi a Renzi ha detto: ‘Venga qui senza la sua scorta’ non solo ha detto una colossale stron*ata, ma quel che più preoccuperà i suoi elettori saranno i toni mafiosi con i quali ha condito la sua miserabile frase”.
Celentano: “Conte mi è simpatico, ma…”
Oggi, da parte di Adriano Celentano, è arrivato un ulteriore chiarimento in merito alle sue parole. Il cantante, su Instagram, ha scritto: “Ciao ragazzi, non sembra ma vi apprezzo anche quando mi criticate, perché ho visto che lo fate con garbo e questo è bello perché sbarra la strada a quegli SPUTASENTENZE che si rifiutano di capire per non approfondire. Perché si sa che l’approfondire può nascondere la pericolosa ipotesi che si possa anche cambiare idea… E cambiare idea non è un reato. Si, forse io ho un po’ esagerato quando parlavo di ‘colossale strozzata’, ma era solo un colore rafforzativo sulla frase infelice di Giuseppe Conte quando rivolto a Renzi lo invitava a Palermo senza scorta”.
E ancora, il post è proseguito con il cantante che non solo ha cercato di spiegarsi meglio ma anche dichiarato che non prova alcuna antipatia nei confronti di Conte, pur non condividendo le sue idee politiche: “Una frase inequivocabile dalla quale (almeno per me) si capiva una cosa sola: che se Renzi si fosse presentato da solo, senza scorta, un calcio nelle palle non glielo toglieva nessuno. Una frase quella di Conte che poteva anche risultare un’offesa per i palermitani. Certo, detta a Venezia avrebbe avuto un altro significato. Oltre tutto a me Conte, anche se non condiviso niente di quello che dice, mi è simpatico e devo dire che a ‘Piazza pulita’ mi è piaciuto per come si è destreggiato”.