CESARE PARODI PRESIDENTE ANM E LE ALTRE NOMINE
Svolta a destra per l’Associazione nazionale magistrati con la nomina di Cesare Parodi a presidente. L’Anm passa dalle mani di Giuseppe Santalucia, che era esponente del progressismo di Area e ha scelto di non ricandidarsi, al procuratore aggiunto di Torino, che invece è membro della lista più filogovernativa, Magistratura Indipendente.
Il Comitato direttivo centrale ha rivoluzionato i vertici dell’Anm, perché c’è stata la nomina di Marcello De Chiara come vicepresidente (Unicost), mentre Rocco Maruotti (Area) è stato eletto segretario generale, Stefano Celli (MD) è il suo vice, Monica Mastrandrea (Unicost) diventa direttrice della rivista La Magistratura, mentre il coordinatore dell’ufficio sindacale è Giuseppe Tango. Per quanto riguarda i membri della giunta, sono stati scelti Dora Bonifacio, Chiara Salvatori, Sergio Rossetti e Paola Cervo.
La sensazione, espressa da più parti, è che l’elezione di Cesare Parodi alla presidenza dell’Anm possa rappresentare una svolta nel delicato e complicato rapporto tra magistratura e governo. Potrebbe, cioè, alleggerire le tensioni in una fase in cui bisogna affrontare diversi dossier.
TENSIONI E TRATTATIVE ALLE ELEZIONI
Non sono mancate, invece, le tensioni durante le elezioni, stando al retroscena ricostruito da Il Dubbio, secondo cui ci sarebbe stata una spinta per il procuratore Antonio D’Amato, mentre Area e Md avrebbero spinto per Giuseppe Tango di MI e Unicost si è defilata, restando in ascolto. La sintesi è arrivata dopo ore di trattative, ma non è mancato lo stupore nell’apprendere che a diventare presidente è stato il settimo votato di MI, che avrebbe voluto D’Amato, scartando Tango. Tra trattative, veti e spaccature, alla fine si è trovata una quadra.
Ora Cesare Parodi è pronto a chiedere un incontro in tempi brevi al governo, un’apertura accolta dalla premier Giorgia Meloni, che ha auspicato anche un confronto sano sui temi giudiziari più delicati. C’è un’altra questione da sbrogliare: lo sciopero dei magistrati del 27 febbraio, che per il momento resta confermato, visto che nessuno lo ha revocato. A tal proposito, Parodi ha ribadito l’opposizione alla riforma Nordio, su cui è disponibile al dialogo, ma non alle trattative.
CHI È CESARE PARODI PRESIDENTE ANM
Per quanto riguarda il profilo di Cesare Parodi, è a capo del pool antiviolenza domestica ed è sposato con una collega, Nicoletta Quaglino, sostituto procuratore generale di Torino, con cui ha due figlie. Il suo ingresso in magistratura risale al ’90, un anno dopo ha iniziato a lavorare nella sua terra di origine, tra procura, pretura e procura ordinaria presso il tribunale.
Quando è diventato procuratore aggiunto, nel 2017, ha avuto il compito di coordinare il pool di pm specializzato nel contrasto ai reati da codice rosso. I colleghi, come riportato da Repubblica, ne evidenziano le doti di organizzatore, ma ha anche scritto diversi libri giuridici, trattati, monografie e articoli, e preso parte a diversi corsi della Scuola Superiore della Magistratura in qualità di relatore ed esperto formatore.