Champions League, PSG travolge l'Inter 5-0: i nerazzurri mai in partita, i francesi mostrano gap abissale. Una sconfitta senza alibi.
A Monaco è finita come nel ciclismo di Paolo Conte: i francesi che si incazzano, che le palle ancor gli girano. Così gli interisti sognavano ed io pensavo a un simile incipit per L’angolino.
Invece la differenza a favore del PSG si è vista dal primo minuto, oggi nessun giocatore dell’Inter sarebbe titolare nella squadra francese. Dopo venti minuti i bauscia erano già sotto di due reti, disattenti e frastornati.
A centrocampo, fino a che Inzaghi ha capito di arretrare Barella, i transalpini hanno dominato. Dimarco, di fronte ad Hakimi, più che schiaffoni non ha preso e le punte non ricevevano alcuna palla giocabile, pareva una delle tante finali di Champions con in campo la Juve.
Due grandi occasioni per i nerazzurri su calcio d’angolo, ma né Acerbi né Thuram hanno saputo sfruttarle. La Beneamata, nel finale di primo tempo, è entrata in partita, ma niente di che. Stranamente l’Inter attaccava meglio a destra, Bastoni e Dimarco inesistenti.
Mi aspettavo l’ingresso di Carlos Augusto in sostituzione di quest’ultimo e l’ordine di saltare il centrocampo lanciando direttamente sulle punte.
A inizio ripresa i nerazzurri sono parsi prendere un po’ di vigore, ma, così facendo, offrivano il fianco alle ripartenze del PSG. È stato Zalewski a sostituire, finalmente, Dimarco. È entrato anche Bisteccone per alzare i centimetri in area avversaria. Purtroppo si è infortunato subito, è serata di sfiga.
Inter avanti, contropiede veloce dei parigini: 3-0. Può essere che non sia stata in serata l’Inter, ma il Paris ha mostrato di essere di un altro pianeta, troppo forte. Dopo la terza rete è rimasta in campo solo la squadra vincitrice, l’Inter ha rinunciato in toto.
I francesi, oltre a far gioco, hanno marcato con grande grinta tutti gli interisti a partire da Sommer. 4-0, poi 5-0, Inter KO, neanche la rete della bandiera, Donnarumma ha parato tutto. Più vicino il pericolo del quinto goal che la retuccia interista, nel pugilato Inzaghi getterebbe la spugna.
In quanto interisti per stasera non si può dire nulla, si è incontrata una squadra stratosferica, non l’Amburgo. L’annata si chiude con solo il titolo del campionato Primavera, ma è stata comunque esaltante, spiace maggiormente aver buttato il campionato stupidamente che non la Champions, dove l’Inter ha incontrato un’avversaria insuperabile che ha meritato la vittoria.