Charlize Theron “bacchetta” i media: bisogna usare i pronomi corretti quando si parla della figlia transgender Jackson. L’attrice ha deciso di mettere le cose in chiaro: se ci si riferisce alla figlia bisogna farlo al femminile perché Jackson si identifica come una ragazza. E l’attrice, in qualità di madre, vuole fare di tutto affinché si senta libera di essere ciò che vuole. «Per me che sono sua madre è importante far sapere al mondo che mi farebbe piacere se si usassero i pronomi corretti, nel riferirsi a lei», ha dichiarato la diva di Hollywood nell’intervista rilasciata a PrideSource. Charlize Theron l’ha adottata quando era molto piccola, nel 2012, in Sudafrica. Lei stessa quando ha parlato della figlia a volte ha commesso degli errori. «A volte è capitato anche a me di usare i pronomi sbagliati, parlando di lei in un’intervista. È una cosa che davvero la ferisce. Non voglio essere quel tipo di mamma».
CHARLIZE THERON E LA FIGLIA TRANSGENDER DI 7 ANNI
Charlize Theron ha spiegato che quando ha adottato Jackson sapeva che era un maschio. E lo ha pensato fino a quando aveva tre anni, poi però è successo qualcosa di inaspettato. «Mi ha guardato negli occhi e mi ha detto “Non sono un maschio!”», aveva detto lo scorso aprile al Daily Mail. Da quel momento, dunque, l’attrice si è rivolta alla figlia transgender al femminile, appunto, e ora chiede a tutti, giornalisti e media, di fare lo stesso. Ma nell’intervista rilasciata recentemente ha spiegato anche quello che ritiene essere il suo principale compito in qualità di madre: «Amare i miei figli e fare in modo che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per essere ciò che vogliono». E questo per lei vuol dire anche altro: «Farò tutto ciò che è in mio potere perché i miei ragazzi abbiano questo diritto». Per ora comunque non va oltre: «La storia di mia figlia è in realtà la sua storia, e un giorno, se lo desidera, racconterà la sua storia».