Cinzia Leone è tra le donne protagoniste della nuova puntata di “Storie di donne al bivio“, il programma ideato e condotto da Monica Setta e trasmesso su Rai2. Al centro del programma le storie di vita di donne del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo che raccontano scelte di vita che hanno avuto delle conseguenze nella sfera privata e lavorativa. Tra queste c’è anche Cinzia Leone la cui vita è stata improvvisamente stravolta nel 1991 da un aneurisma. Un vero e proprio dramma per l’attrice che, sempre con il sorriso, ha raccontato: dentro di me ho sempre sentito una grande energia”. Quando viene colta dal malore si trova al cinema e a soccorrerla è stato il collega Francesco Nuti.
Dopo essere stata trasportata in ospedale, l’attrice deve sottoporsi ad un delicato intervento negli Stati Uniti d’America e poi la riabilitazione in Italia. Nonostante tutto, la Leone ha sempre celebrato la vita in attesa di tornare a vivere appieno.
Cinzia Leone: la malattia e l’amore per i genitori
La malattia che ha colpito Cinzia Leone è stata molto lunga e dolorosa, visto che per riprendersi ci ha messo quasi 30 anni. Quando ha l’aneurisma ha soli 32 anni, ma immediatamente si è resa conto che non sarebbe tornata subito come era prima. “Ho capito strada facendo che il recupero non sarebbe durato un anno” – ha detto l’attrice che ricordando quel giorno terribile della sua vita è grata alla mamma che decise di portarla fuori al cinema perché “se no sarei morta perché ero a casa da sola”.
Tutto è iniziato con un fortissimo mal di testa che stava trattenendo Cinzia dall’uscire di casa, ma poco dopo la tragedia. Un’aneurisma ha stravolto la sua vita, ma l’attrice ha potuto sempre contare sull’affetto e sul supporto dei genitori con cui ha un bellissimo rapporto. Proprio parlando della mamma ha detto: “non è stata proprio affettuasissima”, mentre il padre è stata sempre più fisico con lei anche se è andato via molto presto.