Negli ultimi giorni è tornata in auge la storia di Mauro Repetto, fondatore degli 883 insieme a Max Pezzali ma che un giorno del 1994 decise di andare verso nuovi orizzonti lasciando quella creatura all’amico. Le motivazioni di quel passo sono state raccontate ampiamente dall’artista; dal bisogno di cercare nuovi sogni che fossero propri ad una infatuazione giovanile per una modella che lo portarono a raggiungere gli Stati Uniti d’America. Oggi l’ex volto della band è felicemente sposato con sua moglie Josephine e insieme hanno costruito la felicità tanto agognata anche grazie ai figli.
Josephine – moglie di Mauro Repetto – non è nota al mondo dello spettacolo e le informazioni sul suo conto sono chiaramente contenute a differenza del marito. Per quanto riguarda l’aspetto professionale sappiamo che è impegnata come designer di moda ed è di origini francesi. Nel merito del loro amore, come anticipato, la famiglia si è presto allargata con l’arrivo di ben due figli.
Mauro Repetto e sua moglie Josephine, un amore coltivato lontano dalle luci della ribalta
Mauro Repetto e sua moglie Josephine sono sposati da diversi anni ma non è nota la data precisa della cerimonia nuziale che ha suggellato il loro amore. Stesso discorso vale per i figli; sul loro conto non si hanno notizie forse anche per la grande attenzione alla privacy dei genitori. Pare però che nel 2004 abbiano deciso di coniugare non solo la quotidianità insieme ma anche la sfera professionale. Hanno infatti fondato un’azienda che si occupa di design e denominata Manjica.
Attualmente la quotidianità di Mauro Repetto e Josephine ha come baricentro la Francia, terra di origine di entrambi e soprattutto luogo dove risultano impegnati professionalmente. Oltre all’azienda di design, l’ex volto degli 883 si occupa di teatro e sono innumerevoli le rappresentazioni che lo vedono protagonista in giro per il Paese. Altre informazioni nel merito del loro amore sono però irreperibili; la lontananza dal mondo dello spettacolo ha permesso ad entrambi di proteggere la relazione dalle ingerenze dei media e dalle curiosità che spesso alimentano i social.