Chi si cela dietro Liberato? Svelata l’identità del misterioso rapper
Svelata l’identità del rapper Liberato. A fare chiarezza è stato il portale The Pipol Gossip che ha smascherato Liberato. Chi si cela dietro il rapper incappucciato dei record? Negli anni il rapper non si è mai mostrato in viso tenendo alta l’attenzione su di lui. Tutti si chiedevano chi fosse Liberato e chi si nascondesse dietro la felpa nera con il cappuccio. Il cantante, che è sempre voluto rimanere nell’anonimato, è stato scoperto da alcuni documenti della Siae. Il suo nome è Gennaro Nocerino. In passato Liberato era stato accostato a Livio Cori, attuale compagno di Anna Tatangelo, poi a Emanuele Cerullo o a Wad. Queste notizie sono poi state smentite . Oggi invece è stato fatto un nome e un cognome ben preciso che identificherebbero l’interpete di Partenope e Tu t’e scurdat ‘e me: Gennaro Nocerino. Il vero nome sarebbe spuntato dal sito della Siae.
Liberato è noto come il rapper incappucciato e in un’intervista a Rolling Stone aveva dichiarato di essere nato a Napoli anche se questa informazione non aveva mai trovato conferme. Oggi invece la verità è venuta a galla. Sul portale the Pipol Gossip si legge infatti: “Habemus nomen! Finalmente, dopo anni di congetture e ricerche, svelata l’identità di chi si cela dietro al rapper incappucciato dei record: LIBERATO. Il suo nome è Gennaro Nocerino, ed è stato scoperto grazie al sito della Siae. Il cantautore napoletano in passato era stato accostato a: Livio Cori, Emanuele Cerullo e poi a Wad e infine c’era la leggenda che fosse un carcerato ‘in semi libertà‘. In realtà Liberato è il performer Gennaro Nocerino. Adesso via il cappuccio copri volto… Questa volta non ci sono dubbi: il cantante “fantasma” Liberato non potrà più celarsi dietro Gennaro Nocerino”.
Una perizia fonica rivela l’identità di Liberato, cosa era successo?
A fare qualche supposizione sull’identità di Liberato era stato Andrea Rossi che nel 2017 su Facebook aveva pubblicato un video dedicato proprio al cantante napoletano e, dopo il successo del concerto di Napoli, era tornato a parlarne: “Io sono dell’idea che Liberato non esista, che sia frutto di un progetto e quindi non una sola persona, ma un gruppo. Di questo gruppo fa parte Lettieri, che è il regista dei video, ed Emanuele Cerullo, che credo sia l’autore (o coautore) dei testi. La voce invece potrebbe essere di chiunque, tanto è computerizzata”.
Rossi aveva fatto riferimento a Emanuele Cerullo, un ragazzo napoletano del 93, poeta e scrittore. Andrea Rossi fece un raffronto tra alcuni testi di Liberato e quelli di Emanuele e il risultato fu sorprendente: “Bastò quel respiro a infiammarti la faccia di lacrime, e non sapevi che è bastato un sospiro per lasciarti entrare serena nell’anima mia. Maggio saluta la sua prima settimana e vai ancora graffiando l’aria, dimenticando chi, adesso, brucia nel tuo fumo. Un passato già remoto quell’aurora a Mergellina, una stella già scoppiata sul Golfo di Partenopei”. Un testo che sembra ripercorrere il brano 9 maggio cantato dal rapper. La poesia era stata poi cancellata da Cerullo. Rossi aveva provato a chiamarlo ma il ragazzo si era mostrato alquanto nervoso e in breve la telefonata era stata interrotta.