Mahmood ripercorre le tappe più significative della sua carriera e non dimentica le sue origini umili e il periodo più buio
Con il suo talento e la sua musica ha conquistato tutta Europa, forte di un carisma ed un dono che negli anni ha saputo alimentare con cura. Mahmood oggi è una star globale, ma dietro il suo successo c’è tanta gavetta e molti sacrifici. Eppure oggi sono ancora tanti gli obiettivi – non solo professionali – che il cantante si pone per il futuro, tra cui imparare a prendersi cura di se stesso e del suo benessere. In una bella intervista rilasciata qualche tempo fa a Vanity Fair, il ragazzo ha ripercorso le tappe principali della sua vita privata e della sua carriera.
Ricorda ancora, quando ragazzino, andava controcorrente incurante del giudizio altrui. “Se ci ripenso vedo un ragazzo che se ne sbatteva di quello che pensavano gli altri. Forse quel ragazzino era più libero e sicuro di chi sono oggi”, spiega Mahmood. Le sue origini umili sono state una scuola dura ma al tempo stesso perfetta per esprimere la sua personalità musicale e non.

Mahmood a cuore aperto racconta il suo periodo più difficile
“Ho passato più tempo sui mezzi, autobus e metropolitane, per raggiungere le lezioni di musica che alle lezioni stesse. Ma è stata un’educazione fondamentale”, sottolinea convinto Mahmood. Tra i periodo più difficili della sua vita, c’è senza dubbio l’incendio del suo appartamento. Al di là della paura, lo choc è arrivato dopo, con la consapevolezza di dover ripartire da zero senza certezze.
“Ho provato che cosa significa la fine, vedere qualcosa che ti viene portato via. È stato terrificante e insieme illuminante”, ha raccontato il cantante. Gli ultimi sono stati molto intensi per Mahmood, tra tour, eventi e ospitate varie. In un passaggio su Repubblica, tuttavia, il ragazzo ha spiegato di non sentire la fatica né la pressione dei numeri da record. “Perché l’arte è tutto ciò che mi rende libero…”, ha detto.
