Chiara Poggi: il legale della famiglia, Gian Luigi Tizzoni, sottolinea che è stata uccisa con un martello e non con un attizzatoio
Un martello per uccidere Chiara Poggi, non un attizzatoio come invece suggerirebbero alcune testimonianze ripiombate al centro della nuova inchiesta che vede oggi indagato Andrea Sempio. È quanto conferma l’avvocato della famiglia della vittima, Gian Luigi Tizzoni, ai microfoni di Fanpage a margine di una giornata, quella del 14 maggio scorso, a dir poco clamorosa. Dopo le perquisizioni a tappeto tra casa dell’indagato, quella dei genitori e di due amici, la notizia del ritrovamento di un martello (ora al vaglio degli investigatori per capire se possa essere l’arma del delitto) in un canale a Tromello (5 chilometri da Garlasco) dove si trova l’abitazione della nonna delle tanto discusse cugine di Chiara Poggi, le gemelle Cappa (mai indagate) Paola e Stefania.
Tizzoni ha detto di ricordare “il cranio di Chiara” quando fu fatta l’autopsia, la quale, secondo i periti, evidenziò lesioni contusive e da taglio compatibili con un oggetto come un martello da muratore o da carpentiere. A citare stralci della sentenza definitiva a carico di Alberto Stasi, allora fidanzato della 26enne uccisa e unico condannato per il delitto di Garlasco, ci si imbatte in alcuni passaggi chiave che portano proprio al verosimile utilizzo di questo strumento per colpire a morte la ragazza.
Chiara Poggi: il martello arma del delitto secondo i periti
Il martello, dunque, secondo il collegio peritale che esaminò le ferite sul corpo di Chiara Poggi, è la più probabile arma nel caso del delitto di Garlasco. Tizzoni ha ricalcato questo particolare proprio nelle ore in cui dal fondo di un canale mai ispezionato dagli investigatori in 18 anni, a Tromello, è emerso un oggetto dello stesso tipo che ora sarà analizzato per capire se possa essere lo stesso usato per uccidere la 26enne. Una coincidenza clamorosa, quella del rinvenimento di tale attrezzo, o una svolta decisiva grazie alle rivelazioni di un nuovo “supertestimone” a Le Iene? Ancora pochi giorni e si potrà avere una risposta a questo spinoso interrogativo.