San Carlo Borromeo
viene festeggiato nella giornata del 4 novembre dalla Chiesa Cattolica, che come tutti i cristiani sanno è patrono dei vescovi e dei catechisti. La figura di San Carlo Borromeo è stata fondamentale per il cattolicesimo, perché si tratta di uno dei più importanti riformatori della Chiesa. San Carlo Borromeo era nipote di Pio IV e faceva parte della famiglia dei Borromeo, una delle più importanti non soltanto della Lombardia, ma in generale di tutta l’Italia del Nord. San Carlo Borromeo nacque nel 1538 e dopo aver ultimato gli studi umanistici dovette confrontarsi con un grave lutto, ovvero quello della morte del padre. Poco tempo dopo entrò alla corte del Papa, suo zio: qui, a soli 22 anni divenne cardinale. Per le sue grandi capacità organizzative venne chiamato a dirigere la Diocesi di Milano, che funzionò da laboratorio per le sue riforme, che poi vennero estese a tutto il mondo cattolico. Inoltre San Carlo Borromeo si prodigò nel portare avanti i concetti di carità cristiana e di sostegno ai poveri. Inoltre cominciò a tenere un registro dei battesimi, dei matrimoni e dei funerali: questa è stata la prima e vera propria anagrafe della città milanese e fu senza dubbio una grande novità, destinata a cambiare la storia della città. San Carlo Borromeo fu in prima linea anche nel periodo in cui Milano fu colpita dalla peste e molti attribuirono a lui la regressione improvvisa dell’epidemia: questo è stato uno dei tanti episodi legati alla sua vita che hanno fatto pensare a dei miracoli da parte sua. Tuttavia San Carlo Borromeo si distinse anche per una inaudita durezza nei confronti dei protestanti, a cui si oppose ferocemente, arrivando anche a condannare al rogo 12 persone che non volevano rinnegare la propria fede. San Carlo Borromeo morì a soli 46 anni, piegato da una vita senza un attimo di sosta e anche dall’aver contratto una grave malattia. La sua santificazione avvenne in tempi relativamente molto brevi.
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San Carlo Borromeo, Santo del giorno: il patrono di Arona
L’importanza di San Carlo Borromeo la si percepisce dal fatto che è patrono di tante città, tra cui si può ad esempio ricordare Arona, la realtà dove egli nacque: qui vi è una statua a lui dedicata, la quale si innalza per ben 23 metri. Altre realtà dove il santo è ricordato in modo particolare sono ovviamente Milano ed anche Zambone, piccolo comune calabrese. Milano è sicuramente la città più legata a San Carlo Borromeo e qui le cose da vedere sono davvero tante, come ad esempio il Duomo di Milano, che senza dubbio è il simbolo della città insieme al Palazzo della Scala e, per tornare ai tempi moderni, al Quadrilatero della Moda. Ovviamente il 4 novembre si celebrano anche altre importanti figure, come ad esempio Sant’Amanzo di Rode tra coloro che sono stati canonizzati e Francesca d’Amboise tra coloro che sono stati beatificati.