A partire da domani martedì 1° luglio 2025, scatterà il CID digitale. Si tratta del modulo per la “constatazione amichevole” che va compilato dalle parte coinvolte nel sinistro e presentato alla propria compagnia assicurativa.
Prima della novità “tecnologica”, la constatazione amichevole era stata da sempre e solo cartacea, dunque con l’arrivo del modulo digitale stiamo facendo un passo evolutivo significativo. Soltanto l’anno scorso nel nostro Bel Paese (oggi per fortuna meno feriti e incidenti stradali) si contavano quasi 2 milioni di incidenti, e l’80% indennizzati in modo diretto.
Come funziona la CID digitale
La regolamentazione del CID digitale viene spiegata dall’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, secondo cui il funzionamento è molto semplice. Le compagnie assicurative sono obbligate a predisporre tramite il loro sito internet oppure via applicazione, la compilazione della constatazione amichevole.
É importante specificare della possibilità – per chi lo desiderasse – di poter continuare ad utilizzare la forma cartacea, che almeno fino ad adesso resta in vigore.
Sfruttare l’invio telematico ha i suoi benefici, soprattutto nell’accelerare i tempi e poter svolgere ogni adempimento direttamente sul luogo. Sarà infatti possibile, compilare il form istantaneamente (a patto di avere la CIE o lo SPID), inserendo i dati anagrafici, i dettagli sul sinistro e scattare le foto come “prova”.
Perché il cartaceo del CID resta?
Il CID digitale oltre – come già accennato – a rendere più veloci gli iter per inoltrare telematicamente la domanda, allo stesso tempo riducono il rischio di truffa che ogni automobilista potrebbe essere soggetto (ad esempio modificando il modulo cartaceo a sua insaputa).
Tuttavia, come da volontà dell’Aiped, le società assicurative sono obbligate a mettere a disposizione entrambe le soluzioni, sia in versione cartacea che digitale.
Il motivo della scelta presa dall’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni è legata ad una recente analisi, in cui si appurava che l’utilizzo degli strumenti digitali e smart fosse ancora “poco gradito”.