L’elenco dei comuni,è scritto nel decreto, è stato stilato “sulla base dei dati fino ad oggi emersi dai rilievi macrosismici effettuati dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia”. Si tratta di quei comuni ‘interessati dagli eventi sismici che hanno colpito la regione Abruzzo a partire dal 6 aprile 2009 e che hanno risentito di un’intensità Mcs (scala macrosismica Mercalli, Cancani, Sieberg) uguale o superiore al sesto grado’.
Ecco la lista completa.
Acciano, Barete, Barisciano, Castel del Monte, Campotosto, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Cocullo, Collarmele, Fagnano Alto, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila, Lucoli, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Villa Sant’Angelo e Villa Santa Lucia degli Abruzzi.
Arsita, Castelli, Montorio al Vomano, Pitracamela e Tossicia.
Brittoli, Bussi sul Tirino, Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Popoli e Torre de’ Passeri.
L’individuazione dei comuni che hanno subito danni considerati ‘cospicui’, sottolinea ancora il decreto, è necessaria “al fine di consentire l’applicazione, da parte delle competenti amministrazioni, enti ed altri soggetti interessati, delle disposizioni previste nell’ordinanza di protezione civile 3754 del 2009”. Si tratta dell’ordinanza con cui sono stati definiti i primi provvedimenti di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma.