IL COMMISSARIO MONTALBANO/ Trama Par Condicio, 28 luglio 2009. Anticipazioni
Torna in prima serata su Rai Uno la serie di film ispirata al personaggio e alle storie tratte dai libri di Andrea Camilleri. ALL'INTERNO IL VIDEO

Il Comissario Montalbano, trama Par Condicio, episodio 28 luglio 2009. Il Commissario Salvo Montalbano torna in prima serata su Rai uno, stasera, 28 luglio 2009, alle 21.30 andrà in ona l’episodio Par Condicio (tratto dalla raccolta di racconti Un mese con Montalbano edita da Mondadori), intrigante avventura che vedrà, come sempre, Luca Zingaretti nel ruolo dell’efficientissimo commissario di Vigata, nato dal genio letterario di Andrea Cammilleri, che ha fatto conoscere, attraverso le avventure del Commissario Montalbano, il dialetto siculo (i libri sono scritti in dialetto), ma soprattutto un’inedita Sicilia, lontana dai luoghi comuni legata alla mafia.
La serie di film Il Commissario Montalbano ha rappresentato un vero e proprio caso “televisivo”, uno dei migliori prodotti della fiction europea degli ultimi anni, tale da mettere d’accordo pubblico e critica e da meritare al pari dei libri il riconoscimento internazionale.
Il Commissario Montalbano, trama del film Par Condicio:Ancora scosso dalle emozioni provate durante l’indagine soprannominata Giro diBoa, Montalbano si ritrova ad essere catapultato in una situazione d’altri tempi. Le famiglie mafiose dei sinagra e dei Musarra, che un tempo si sono combattute a colpi di lupara il predominio sul territorio di Vigata, hanno ripreso a sparare. Il primo a cadere è Angelo Bompensiero, braccio destro del capofamiglia Lillino Musarra in quanto marito della di lui figlia Mariuccia. In ossequio alla par condicio, i Musarra si vendicano uccidendo Michele Zummo, nipote del vecchio don Balduccio Sinagra. Al commissario non quadrano molte cose: innanzi tutto perché dopo quindici anni di “pax mafiosa”, le due famiglie hanno ripreso ad ammazzarsi? Inoltre alcuni particolari della morte di angelo Bompensiero non lo convincono: se il fatto che gli hanno sparato in faccia con la lupara farebbe pensare a un regolamento di conti di stampo mafioso, il fatto che Pasquano ha stabilito che Bonpensiero abbia ricevuto una botta alla nuca prima di essere ucciso suona strano, a meno che chi gli ha sparato non abbia voluto risparmiare a Bonpensiero il terrore di guardare in faccia la morte. Ma Montalbano non riesce a persuadersi che le cose sianoandate così. I suoi dubbi gli attirano le ire del giudice Tommaseo, la cui unica preoccupazione è di finire subito la guerra tra famiglie. Così Tommaseo sottrae l’indagine a Montalbano e l’affida a un collega dell’antimafia. Montalbano così si concentra suun altro caso: da qualche giorno è scomparsa una ragazza ucraina, Eva Ljubin, che lavorava come badante da un vecchio insegnante in pensione, Franco Scozzese. L’uomo le denuncia la scomparsa, e Montalbano, grazie ad alcune brillanti intuizioni di Catarella, riesce a capire che la ragazza è stata rapita, proprio la notte in cui è morto Angelo Bonpensiero. Seguendo le tracce della ragazza, Montalbano capisce che Eva è finita nella casupola in campagna di Biagio Cocuzza., un quarantenne non del tutto sano dimente, con precedenti legatia violenze sessuali. Biagio Cocuzza viene arrestato e ricoverato in una clinica per malattie mentali: si teme che possa aver fatto del male a Eva. Biagio infatti sembra fare riferimento a Eva come se fosse morta e qualcun altro l’avesse uccisa. Ma trattandosi di uno schizofrenico, il medico pensa che sia stato proprio lui ad ucciderla. Mentre proseguono le ricerche del cadavere della ragazza, e mentre continua la guerra fra i clan mafiosi, nonostante l’arresto dei due capofamiglia, Montalbano viene raggiunto da Livia, venuta a Vigata per essere vicina a Beba al momento del parto. Il nuovo taglio di capelli sfoggiato dalla sua fidanzata – che la fa somigliare molto alla ragazza scomparsa – spinge il commissario a usare Livia per far sciogliere Biagio e farlo confessare. E’ forse il metodo più anticonvenzionale usato da Montalbano nella sua carriera; ma la vicenda del bambino nordafricano morto nell’indagine precedente ha cambiato molto il nostro commissario, che ha giurato a se stesso di non tralasciare alcun tentativo per salvare una vita umana. E per lui Eva è ancora viva. Biagio scambia Livia per Eva, e risollevato del fatto di vederla in vita, fa capire a Montalbano che la ragazza è stata rapita da un pastore che porta le pecore al pascolo dalle parti della casupola di Biagio. Parte la caccia all’uomo, con tutti gli uomini del commissariato tesi alla cattura di questo pastore che potrebbe essere il responsabile di una serie di sparizioni di ragazze avvenute nei dintorni negli ultimi anni. Con un blitz i nostri fanno irruzione nella casupola di Alvaro Sella, lo catturano dopo un conflitto a fuoco e salvano Eva, proprio prima che il pastore la uccidesse. Ma interrogando la ragazza, ancora in stato di shock, Montalbano capisce che la notte in cui fu rapita da Alvaro Sella, lei stava fuggendo da qualcuno che voleva ucciderla. E questo qualcuno era la stessa persona che ha eliminato Angelo Bonpensiero, il quale non è stato ucciso dai Sinagra, ma da un killer agli ordini di Mariuccia Musa
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