La commedia racconta il difficile mondo del precariato giovanile, della situ Tutta la vita davanti, la trama del film Marta (Isabella Ragonese), ventiquattrenne siciliana trapiantata a Roma neolaureata con lode, abbraccio accademico e pubblicazione della tesi in filosofia teoretica si vede chiudere in faccia le porte del mondo accademico ed editoriale, per ritrovarsi a essere “scelta” come babysitter dalla figlia della sbandata e fragile ragazza madre Sonia (Micaela Ramazzotti). proprio questa “Marilyn di borgata”, riporta il sito Mymovies.it. a introdurla nel call center della Multiple, azienda specializzata nella vendita di un apparecchio di depurazione dell’acqua apparentemente miracoloso.Da qui inizia il viaggio di Marta nel modo dei dei tanti giovani, carini e “precariamente occupati” italiani: in una periferia romana spaventosamente deserta e avveniristica, isolata dal resto del mondo come un reality, la Multiple si rivela pian piano al suo sguardo ingenuo come una sorta di mostro che fagocita i giovani lavoratori, illudendoli con premi e incoraggiamenti, sms motivazionali quotidiani della capo-reparto (Sabrina Ferilli), training da villaggio vacanze (coreografie di gruppo per “iniziare bene la giornata”) per poi punirli con eliminazioni alla Grande fratello