Stasera va in onda la terza puntata del nuovo programma guidato da Michele Santoro, Servizio Pubblico che, ormai come ogni settimana, incontra numerose difficoltà. Giovedì scorso erano stati rubati due trasmettitori di Telelombardia, mentre oggi alcuni ripetitori dellemittente trentina Rttr, sul monte Calisio, sono stati danneggiati con un attentato incendiario, costringendo a spegnere il segnale per motivi di sicurezza. Ancora un attacco quindi nel giro di pochi giorni contro le emittenti locali che trasmettono Servizio Pubblico, il nuovo programma condotto da Michele Santoro, e questa sera gli abitanti del Trentino non potranno seguire la nuova puntata della trasmissione. Lo stesso presentatore ha commentato la notizia, definendo questi attacchi «una cosa gravissima e, parlando di vero e proprio boicottaggio nei confronti del suo programma, afferma comunque che «noi continuiamo a fare il nostro lavoro. «Per fortuna conclude Santoro – c’è una seconda tv che si è creata sul web, quindi è davvero difficile impedirci di parlare. La puntata di questa sera, la terza, è intitolata La democrazia ed è dedicata alla nascita del nuovo governo guidato da Mario Monti. Gli ospiti principali saranno il leader dellItalia dei Valori Antonio Di Pietro e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Spazio anche alle analisi di Tito Boeri, docente di Economia alla Bocconi e fondatore di lavoce.info, Federico Rampini, giornalista di Repubblica, e alle testimonianze in studio degli studenti di Roma. Giovedì scorso, come detto, Telelombardia aveva denunciato il furto di due trasmettitori in provincia di Bergamo, in località Roncola, che garantivano la copertura per circa 500 mila telespettatori. Sandro Parenzo, presidente dellemittente, aveva subito detto: «Non mi sembra casuale che questo avvenga a poche ore dall’inizio della trasmissione di Michele Santoro. Durante la trasmissione di quella sera, Santoro aveva detto: «Avete fatto nascere una nuova tv che è diventata la terza tv della serata lo scorso giovedì e ne avete nascere anche un’altra della stessa portata su internet.
Quindi possono fregare tutti i ripetitori che vogliono, come hanno fatto a Bergamo, ma non possono comunque ridurci al silenzio».