Non ha resistito Fabrizio Summonte, inviato del Tg5, all’ennesima comparsata fastidiosa di Gabriele Paolini. Il giornalista si trovava davanti a Palazzo Chigi dove era appena partito un collegamento in diretta con lo studio centrale del tg. Ed ecco Paolini, l’incubo di tutti i telegiornalisti, l’uomo che vanta un record da Guinness dei primati per le sue apparizioni anzi intrusioni dietro le telecamere di ogni genere di collegamento in diretta. Spesso silenziose, altre volte con maleducate intrusioni a voce per lanciare qualche slogan improbabile, come successo addirittura durante il processo del caso Meredith a Perugia dove si era avvicinato a una giornalista americana della Cnn per blaterare frasi di vario contenuto. Questa volta però Summonte non ha resistito e lo possiamo capire: appena ha visto Paolini appiccicarsi a lui per entrare nel raggio della telecamera, lo ha colpito con una testata. Immediatamente dallo studio hanno interrotto il collegamento video. Si è saputo poi che Mediaset ha sporto querela contro il disturbatore Paolini, ma non è la prima volta. Un caso analogo era successo anni fa quando lo scomparso giornalista Paolo Frajese, irato per via del disturbatore, lo aveva preso a calci in diretta. Ma a lui evidentemente testate, calci e querele non spaventano. Per i calci di Frajese, addirittura, Paolini riuscì a intascare ben 20mila euro di rsarcimento da parte della Rai, certo un buon modo per fare soldi senza fatica. Paolini tra l’altro ha ammesso durante uno dei tanti processi che lo hanno visto coivolto, che molte delle sue apaprizioni sarebbero concordate con i giornalisti stessi, probabilmente per ottenere audience. L’uomo, che per vivere fa anche l’attore di film pornografici, ha fatto delle apparizioni televisive non richieste la sua ragione di vita. Ecco il comunicato di Mediaset relativo alla denuncia: In seguito allaggressione ai danni del giornalista del TG5 Fabrizio Summonte avvenuta oggi durante un collegamento in diretta con ledizione delle ore 13 Mediaset ha dato mandato ai propri legali di procedere ad azione penale nei confronti di Gabriele Paolini. La querela riguarderà i reati di violenza privata, molestie e interruzione di pubblico servizio.
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