Report: San Raffaele, gli affari in Brasile di Don Verzè. Report: nella puntata di domenica 11 dicembre, in onda su Rai Tre, Milena Gabanelli ha presentato unapprofondita inchiesta sul cao del San Raffaele (la struttura sanitaria milanese), incentrata sulle attività di don Verzè e Mario Cal, di Alitalia e di abusivismo edilizio. Una puntata che ha catturato linteresse del pubblico: oltre quattro milioni e mezzo di telespettatori hanno seguito il programma di inchiesta condotto da Milena Gabanelli. Il primo caso è proprio quello di Mario Cal, morte eccellente a capo di un sistema poco chiaro. Il San Raffaele, a rischio di bancarotta, è una realtà di circa 4000 dipendenti, che aspettano di conoscere il proprio destino lavorativo. La conduttrice Milena Gabanelli presenta l’interrogativo su cui indagherà gran parte della puntata: come è possibile che la fondazione rischi il tracollo? Leggendo l’organigramma societario, si nota come sotto la società senza fini di lucro, siano nate numerose società di capitali. Renato Botti, direttore generale del San Raffaele fino ai primi mesi del 2011, mostra dei bilanci fallimentari. Gian Gaetano Bellavia, esperto di diritto penale dell’economia, li confronta con altre strutture pubbliche, accorgendosi che le altre, con le stesse sovvenzioni statali, riescono a far quadrare i bilanci. Quello che ha permesso all’ospedale di rimanere in piedi, è il non obbligo di pubblicazione dei bilanci, sancito dal codice civile in merito allo status di “fondazione”. Inoltre Botti, non ripreso, parla a Report di tangenti. Ma secondo lui, non sono quelli i problemi della fondazione: il vero problema sono sempre state le spese di Don Verzè e di Mario Cal. Si parla anche del famoso Jet privato, per il quale si sarebbe versata la somma di 13 milioni di Euro in una società “di comodo”. In un’intervista Giovanni Pisanu, console in Brasile, spiega l’ascesa dell’opera di Verzè in quel paese. La fondazione, in Sud America, avrebbe tuttavia assunto carattere tutt’altro che di beneficenza.
E Report ricostruisce la vicenda con la sua inchiesta. Proprio a quest’ultimo settore si riferisce un altro capitolo oscuro dell’ ospedale, fatto di aziende di produzione di uva senza semi, mango e altre “fazende” messe in piedi con la famiglia Garzera e che avrebbero secondo le ricostruzioni di Report, rapporti con la galassia di Don Verzè. A Taranto, si analizza quanto si sarebbe dovuto fare con Vendola: quest’ultimo avrebbe approvato un bando di gara per la creazione di un San Raffaele del Mediterraneo.
Ma il sogno più grande del sacerdote sarebbe stato realizzare una clinica a Roma. La fitta rete di intrecci andava a toccare anche i servizi segreti del Sismi, utilizzati da lui per affittare una struttura nella capitale da convertire in avamposto. Pollari, allora direttore dei servizi, avrebbe chiesto un ricambio di favori: acquista infatti una villa di proprietà del San Raffaele a un terzo del suo prezzo. (continua alla pagina seguente)
Report torna poi a occuparsi di Alitalia, la compagnia aerea che, nel 2008, è stata divisa in due: la Bad Company, nelle mani di Augusto Fantozzi e la Good Company affidata alla Cai, cioè Banca Intesa, Colaninno, Ligresti, Tronchetti Provera, Marcegaglia e Air France con il 25%. Cai ha chiuso in perdita nei primi due anni, promettendo di chiudere in pareggio nel 2011. La fusione con Air France, presentata in passato come la soluzione, potrebbe non avvenire mai, in quanto la società italiana rappresenterebbe solo una zavorra.
Per la rubrica “c’è chi dice no”, il caso di Francesca Ragusa, una donna che ha traslocato dalla Francia all’Italia per intraprendere una battaglia a un abuso edilizio perpetrato vicino alla sua casa d’infanzia, con il deturpamento del paesaggio e della visuale. Si scoprirà che dietro a questo caso, l’intero suo Paese sta subendo deturpamenti da parte del sindaco Luigi Ralenti, legato a una società edilizia che intrattiene rapporti con la ‘ndrangheta. Scatta quindi l’indagine per corruzione.