Dylan Dog diventa un affare hollywoodiano. Esce infatti nei cinema Usa l’attesa versione cinematografica tutta americano del fumetto italiano. Le anticipazioni dicono che il film si ispira a successi come “Twilight” e “Underworld”. Si tratta comunque di un vero kolossal, diretto dal regista Kevin Munroe e con l’attore Brandon Routh (“Superman Returns”) nel ruolo di Dylan Dog, l’eroe inventato dall’italiano Tiziano Sclavi nel 1986.
Diversi i cambiamenti rispetto alla sceneggiatura originale. Non vive più a Londra ma si è trasferito a New Orleans. E soprattutto non c’è più la sua spalla il divertente Groucho Marx. Nel 1994 si era già tentato di portare Dylan Dog sul grande schermo, in un tentativo tutto italiano: “Dellamorte Dellamore” con Rupert Everett (a cui Sclavi si era ispirato) come protagonista. La trama del primo episodio: Dylan Dog è un indagatore dell’incubo che vuole ritirarsi a vita privata. Quando una bella ragazza bionda, Elizabeth (Anita Briem) gli chiede di indagare sull’omicidio del padre, lui cerca di rifiutare; ma poi, quando il suo migliore amico Marcus (Sam Huntington) viene ucciso e si trasforma in zombie, Dylan capisce che non si può sottrarre. Anche perché in gioco è l’equilibrio tra i due mondi, quello degli umani e la folta schiera di non morti.