Lamberto Sposini: Mara Venier ha aperto in lacrime la puntata di La vita in diretta , orfana di Lamberto Sposini piangendo appunto per il collega Lamberto Sposini. Allinizio sembrava ce la conduttrice riuscisse a trattenersi, ma poi le lacrime sono sgorgate e ora la notizia sta facendo il giro del web. Intanto gli ultimi aggiornamenti parlavano di cauto ottimismo da parte dei medici che hanno in cura Lamberto Sposini al Policlinico Gemelli di Roma, perché gli esami strumentali (tac e angiografia cerebrale) avrebbero dimostrato che lintervento di neurochirurgia a cui era stato sottoposto Sposini per rimuovere lematoma ha avuto esito positivo. Resta comunque alta la preoccupazione ed evidentemente Maria Venier sta soffrendo molto per il collega: è stata lei a prendere in mano le redini della trasmissione venerdì 29 aprile, quando a pochi minuti dalla diretta il giornalista ha avuto il grave malore, e proprio nel giorno in cui era stato programmato lo speciale sul matrimonio di William e Kate, terminato da poche ore. Speciale condotto a quel punto da Mara Venier, che ha affrontato lemergenza televisiva mentre il collega stava rischiando la vita. Oggi per noi è una giornata molto difficile riporta Tv blog le parole di Mara Venier – Come sapete venerdì per noi è stata una giornata terribile, il nostro Lamberto non si è sentito bene, allinizio si parlava di una cosa altro, di una congestione, poi non è stato così. Non voglio entrare nei dettagli ma solo dire a Lamberto che lo aspettiamo. E poi la conduttrice si rivolge direttamente al collega che ora è in coma farmacologico in terapia intensiva.
Per almeno 48 ore, Lambero Sposini dovrebbe restare in stato di sedazione, poi forse si procederà cn la valutazione delle eventuali conseguenze che potrebbe comportare l’emorragia cerebrale. E Mara Venier ha deciso di rivolgersi direttamente allo stimato e amato collega dicendo che in questo momento la sua assenza è solo un ritardo più lungo degli altri, facendo un simpatico riferimento ai ritardi con cui spesso arrivava Sposini.