Tecnologia e sentimento. Interattività e doni della natura. Si possono dire mille cose di X Factor, il talent show giunto alla sesta edizione, ma completamente rinnovato da quando è passato sulla pay tv di Sky e che da giovedì scorso si confronta con Michele Santoro ritornato su un canale vero, reduce proprio dalla piattaforma satellitare (e dal web). Si può dire che nel talent cè tanto uso dei new media, cè la forza della rete, ci sono i social network e tutto il resto. Si può dire anche che la produzione (Magnolia e Fremantle) con la supervisione di Andrea Scrosati, vicepresidente per il cinema e lintrattenimento di Sky Italia, ha saputo trasformare il programma in un piccolo evento settimanale. Piccolo perché si svolge in una tv a pagamento. Ma enorme per il suo pubblico, costituito da giovani ma non solo.
Non si spiegherebbero diversamente le partecipazioni di ospiti come Robbie Williams allesordio live, i Club Dogo e il Cile settimana scorsa, One Direction e Scissor Sisters stasera. Chi si esibisce sullavveniristico palco del Teatro della Luna di Assago sa che impatterà certamente i propri fan. Quindi si può dire che è un talent centrato sul target di riferimento. Che provoca unenorme scia mediatica con i televoti (776mila nellultima puntata) e con lelevato numero di tweet (20mila).
Si possono sottolineare tutti questi talenti. Ma il primo di tutti è saper fare una televisione moderna. Come dimostrano le coreografie del direttore artistico Luca Tommassini, la conduzione sicura e ritmata di Alessandro Cattelan, il mix perfetto tra i quattro giudici. Il carisma maudit di Morgan, la sagacia colta di Elio, i tempi televisivi di Simona Ventura, la tenacia delloutsider Arisa. Tutti dotati di sufficiente autoironia (Elio più degli altri, visti abiti e look di scena). Da ultimi ci sono i ragazzi con le loro storie e i loro doni di natura, il vero spettacolo dello show. Grinta, emozioni, palpiti, incertezze, abnegazione e voglia di farcela.
qui la vera forza di X Factor, il programma più avanti della televisione italiana: dentro un ingranaggio perfetto, ci sono le storie di questi giovani, le loro aspirazioni. Così succede che arrivi sul palco uno come Daniele da Bassano del Grappa, che di mestiere fa «laggiustatore di caldaie, e canti a squarciagola Lavventura di Lucio Battisti e Morgan gli dica «tu canti con gioia, trasmetti gioia. Oppure che, palesando la sua «vocazione (Morgan), Nice intoni Lultima occasione di Mina e faccia venire i brividi al punto che Elio metta subito le mani avanti… «Non parliamo di nuova Mina…. O che Mara di Sondrio, già pronosticata vincitrice finale dopo i boot-camp, decida di ritirarsi perché si sentiva «un pesce fuor dacqua, eppure sul web in tanti continuino a esortarla a riprovarci.
Infine, può succedere che, in mezzo a tanta tecnologia, qualcuno di loro sul palco si tolga le scarpe perché, mentre i sogni e le note volano alti, preferisce tenere i piedi per terra. Così ha fatto Francesca Michielin, vincitrice lo scorso anno, tornata ospite per presentare il suo primo cd: una diciassettenne che continua a studiare al liceo e che, parlando ai suoi coetanei ha detto che per divertirsi «si possono fare molte cose prima di mezzanotte». Ecco, c’è tutto questo dentro X Factor…
C’è solo un piccolo problema: la contemporaneità di Servizio pubblico che, partito giovedì scorso, gli ha rosicchiato un po’ di ascolti (dagli 815mila della prima serata “live” ai 538mila della seconda). Quel volpone di Santoro aveva piazzato in chiusura del programma una pruriginosa intervista a Ruby Rubacuori sulle notti di Arcore. E lì c’è stata un po’ di migrazione di telespettatori. Chissà cosa inventerà stasera…