Ris Roma 3-Delitti imperfetti continua con gli efferati colpi della Banda del Lupo, che sta beffando gli uomini di Lucia Brancato. Nella puntata di stasera (la settima della stagione), alle ore 21.10 su Canale 5, vedremo come la Banda riuscirà a incastrare Lucia in modo davvero subdolo. Ma se tra i Ris ci sono difficoltà, la situazione della Banda è altrettanto critica: il Lupo sta male e Stinco vorrebbe lasciare il gruppo. Cosa accadrà? L’abbiamo chiesto proprio alla Scimmia, o se preferite Stinco, ovvero al suo interprete l’attore Marco Mario De Notaris. Raggiunto al telefono, Marco in questa intervista a ilsussidiario.net, svela i segreti di un personaggio che, per chi ha seguito la fiction, è apparso per la prima volta nella serie “madre” ambientata a Parma. Ma Stinco è così imprevedibile che è tornato anche a Roma. Non lasciatevi ingannare dalla sua “pazzia”, perchè Marco ha un’ironia divertente, che, leggendo l’intervista, scoprirete dove “nasconde”…
Il personaggio di Stinco era già presente nella fiction Ris-Delitti imperfetti ambientata a Parma, ora continua nella serie spin off ambientata a Roma. Raccontaci la sua storia…
Cinque anni fa ho sostenuto il provino con la bravissima Elisabetta Curcio e io, che fisicamente ero più pesante e avevo i capelli lunghi e ricci, sono stato scelto per questo ruolo, all’epoca Stinco, il cui cognome esteso è Stincone. Era un personaggio minore, un giovane hacker amico del tenente dei Ris Daniele Ghirelli, apparso in un episodio. Nella stagione successiva il personaggio è stato riproposto, sempre come consulente informatico di Ghiro, quindi è arrivata una puntata interessante, in una stagione ancora successiva. Io ero cambiato, dimagrito, a causa di uno spettacolo teatrale avevo i capelli lisci, baffi e non avevo intenzione di cambiare look per un piccolo ruolo…
E com’è andata a finire?
Il caso ha voluto che anche la sceneggiatura prevedesse un cambiamento per Stinco: l’hacker aveva proposto all’amico Ghirelli un affare “sporco”. Questo input credo abbia fornito lo spunto agli sceneggiatori per sviluppare una story line per Stincone, entrato a tutti gli effetti nella Banda del Lupo dalla seconda stagione di Ris Roma.
Come ti trovi nel panni di Stinco?
Si tratta di un personaggio che ha fatto un percorso davvero interessante, ha avuto e mantiene una sua “tridimensionalità”: è un ex nerd trasformato in un assassino, ho cercato di interpretarlo in modo scanzonato. Sono stato molto fortunato a superare quel provino e a interpretare questo ruolo.
Ghirelli e Stincone: da amici fraterni a nemici giurati… Ghiro vuole a tutti vendicarsi del “tradimento”del suo più grande amico. Cosa accadrà in questa terza stagione?
Stinco sentiva molto lo scontro con Ghirelli in Ris Roma 2. In questa terza stagione il mio personaggio è completamente fuori di testa: è stato in carcere, accetta questa sfida sempre più estrema con la Banda del Lupo, ma, pur stando con il gruppo di criminali, è solo. Non ha più alcun riferimento, nessun amico. Stinco vuole solo fuggire lontano. Da questa idea di fuga ci sarà tutto lo sviluppo della trama della Banda, che in questa terza stagione della fiction diventa ancora più interessante rispetto a Ris Roma 2. E’ arrivato il Pavone, la donna del gruppo, personaggio interessante e affascinante, anche dal Maiale, Cenzone, non mancheranno colpi di scena. Il personaggio di Tigre maturerà, cambierà…
E la Scimmia?
La Scimmia… sta diventando un po’ meno Stinco e sempre più Scimmia. Pazzo… Ma userà meno la maschera. Succederanno molte cose, ci saranno colpi di scena che ora non vi posso svelare, ma saranno interessanti. Il vero nemico di Stinco non è Ghirelli, ma la sua voglia di andare lontano…
Nella scorsa puntata infatti ha tentato di scappare, ma è tornato poi dal Lupo. Stinco ha paura di lui?
Un tratto fondamentale della personalità di Stinco è la sua debolezza. E’ passato dal gioco, alla cocaina; ora non ha più questi vizi, ma è attratto dalla violenza, dall’ansia di guadagnare e l’unica persona che può aiutarlo in questo è il Lupo. Che uccide. Stinco è anche piuttosto vigliacco, vuole salvare la pelle: se fosse riuscito davvero a scappare forse non sarebbe tornato dal Lupo, ma in questo momento la Scimmia è a pieno titolo nella Banda. E’ la sua condanna.
Le dinamiche tra i componenti della Banda del Lupo lasciano intravedere attriti in questa terza stagione di Ris Roma…
La debolezza fisica del Lupo, leader del gruppo, si insinua in tutti i suoi gregari… La sottotrama della Banda avrà un climax interessante, avvincente, molto bello. Tutto quello che ora percepite, “intravedete” verrà sviluppato in modo sorprendente e coerente.
Per fare questa intervista ti abbiamo “strappato” al palcoscenico. Ci dici cosa stai portando in scena? I tuoi prossimi lavori?
Sto lavorando, come scritturato, al Teatro Bellini di Napoli, in un progetto di teatro sperimentale che si chiama Odissea Napoletana, per la regia di Gabriele Russo. Sono nel cast di Song e Napoli, film commedia dei Manetti Bros con Gaimpaolo Morelli e Alessandro Roja. E sarò in tournèe teatrale con Ricorda con rabbia di John Osborne, diretto da Luciano Melchionna, con Stefania Rocca, Daniele Russo e Angela Di Matteo.
Dal palcoscenico al set televisivo, come ti sei trovato con gli altri “Ris” e componenti della Banda?
Simone Gandolfo è un attore e regista molto colto e preparato. L’ho conosciuto nel 2000 a uno stage per attori: lui faceva parte di un gruppo di artisti importanti con Fausto Paravidino, giovane drammaturgo, io ammiravo Simone già da anni. Incontrarlo di nuovo sul set di Ris Roma è stato molto bello. Sono entusiasta di aver fatto parte del cast di questa fiction: un gruppo di attori validissimi con una storia artistica interessante. Fabio Troiano, Ghirelli, è strepitoso, l’ho conosciuto lavorando a Torino alcuni anni fa, Marco Basile, il Lupo, l’avevo conosciuto quando avevamo lavorato insieme in Cuori rubati, eravamo giovanissimi. Sono stato felice di aver lavorato con loro e con tutti gli altri artisti del cast: splendida esperienza.
Sei anche autore di testi teatrali. La scrittura è di certo un valore aggiunto nel tuo curriculum artistico…
Ho studiato tanto prima di scrivere, mi sono laureato in Lettere moderne, indirizzo filologico e mi sono diplomato al Centro Sperimentale di Roma: lo studio è stata parte della mia vita e continua a esserlo. Non sono un grande nome “commerciale” del cinema e della televisione, ma mi ritengo un buon professionista. Negli spazi che si aprono tra un lavoro da attore e l’altro, in cui dispongo di tempo libero, mi dedico ai miei progetti legati alla scrittura. Si tratta di opere che poi vengono rappresentate in teatri “piccoli”.
E come sta andando?
Ho cominciato con due assoli: una stand up comedy dal titolo Tagli, ambientata in un sottoscala, ha avuto successo, così ho potuto produrre il secondo: sono un trovatore medievale, un giullare un po’ sfortunato che attraversa la campagna durante la peste del Trecento e incontra tante figure tipiche dell’epoca medievale Io interpreto questo in chiave contemporanea, ma nel testo ci sono i sonetti del Duecento e Trecento. Il titolo? Gentil sorella, rimanda lo voler tuo… E ho altri progetti in cantiere.
Scrivi e interpreti testi comici, non sei per nulla come Stinco…
Infatti! Per questo interpretare Stinco in Ris per me è stato eccezionale, una sfida importante. Una grande prova come attore. Spero di essere stato bravo…
Parliamo di ascolti tv: Ris Roma 3 è partito benissimo, ma ha avuto una battuta d’arresto la scorsa settimana…
Certamente la scorsa settimana la programmazione di Rai Uno, con il film Maschi contro femmine, era decisamente agguerrita e forte. Però Ris Roma 3 è molto popolare e conosciuta: in teatro faccio le repliche degli spettacoli per le scuole e i ragazzi mi fanno tantissime domande sulla fiction. E poi forse il successo della serie non è solo nei numeri, ma anche nella diffusione dei contenuti tramite web e social network. Ma per i telespettatori fedelissimi, la fiction Ris Roma-Delitti imperfetti resta un cult. E tra i “nemici” dei Ris, non solo la banda del Lupo…non dimentichiamo il calcio: la scorsa settimana c’era la Champions League, stasera gioca l’Italia, sarà un ottimo test…
(Camilla Schiantarelli)