Nuovi amori al centro de I Cesaroni 5, la popolare fiction che stasera, alle ore 21.10, torna su Canale 5 con una nuova (la dodicesima) puntata. Marco e Maya lotteranno per la loro fiaba, Alice sembra abbia deciso di ricominciare con Francesco, ma c’è un altro cuore che batte, quello di Jolanda, che si fidanzerà con Mattia. Una coppia freschissima, giovane, di cui abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa a Daniele La Leggia, il giovane e promettente attore che interpreta Mattia. Daniele è a Los Angeles e in questa intervista a ilsussidiario.net ci parla con grande ottimismo ed entusiasmo del suo sogno americano. Ma le giovani fan non si disperino, perché sta per tornare in Italia con ambiziosi progetti, che scoprirete leggendo.
Daniele, sei un’altra new entry nel cast: come ti sei trovato in un gruppo affiatato, che lavorava insieme da anni?
Poteva non essere facile entrare in un gruppo così unito già da anni, invece si è rivelata la cosa più semplice del mondo. Personalmente conoscevo già tutto il cast giovanile: avevo incontrato Niccolò Centioni e gli altri ragazzi de I Cesaroni 5 anni fa, quando ho iniziato la mia carriera artistica come conduttore su Sky, insieme a Laura Adriani. Laura è la mia migliore amica, da quando ci siamo conosciuti non abbiamo mai trascurato il nostro rapporto, ci siamo sempre visti anche al di fuori dal set e ritrovarci a lavorare insieme dopo cinque anni devo dire che è stata la cosa più bella di tutta l’esperienza sul set de I Cesaroni. Alla fine delle riprese abbiamo festeggiato tutti insieme in Toscana, adesso ammetto che mi mancano un po’ tutti.
Il personaggio di Mattia troverà più spazio nel corso della quinta stagione? Cosa succederà con Jolanda?
Al riguardo non posso ancora dire molto. La quinta stagione continua e sembra andare bene, la storia tra Mattia e Jolanda lascia ogni porta aperta, credo dipenderà più dal pubblico che da me se la new entry piacerà, cosa in cui spero. E non vedo nessun motivo per non dare ancora più spazio a questa nuova storia d’amore nella prossima stagione…
Insieme a Beniamino Marcone tu interpreti un altro personaggio nuovo tra i giovani. I “ragazzi” dunque si “fanno largo” in questa stagione…
Esatto, i giovani hanno più spazio. Guardando con gli occhi da spettatore capisco che sia stata un’ottima soluzione. Quelli che erano ragazzi cinque anni fa ora sono cresciuti ed era giusto dargli spazio maggiore nella storia. D’altronde non dimentichiamoci che gran parte dell’audience di questa fiction è costituita da un pubblico giovanile. Dare più spazio ai giovani credo sia stata una giusta idea, ma forse anche una necessità. Farà bene ai Cesaroni, ne sono convinto. Io personalmente adotterei questo cambiamento con tutto, quasi in ogni campo specie in Italia: darei più spazio ai giovani… lasciare più spazio al futuro lasciando andare il passato. Può portare progresso…
Mattia è un ottima batterista, ora anche chitarrista. E Daniele? Ti piace la musica, suoni?
Amo la musica, anche se non sono un esperto come Mattia. Grazie al mio lavoro ho imparato a suonare vari strumenti, anche la chitarra nell’interpretare un altro personaggio. Sono abilità che tengo per me, così è come se tenessi dentro un pezzo di ogni personaggio. La musica ha sempre preso molto spazio nella mia vita. Ho fatto una scuola di progettazione, disegnavo senza sosta anche cinque ore al giorno, quindi cinque ore di “cuffiette”. Ho sempre fatto sport, quindi almeno un’altra ora al giorno di musica… diciamo che ormai ho una precisa colonna sonora per ogni cosa che faccio. La musica ti può rendere felice quando ti senti un po’ triste, ti fa rilassare quando ti senti agitato e ti può caricare quando ti senti stanco… regala una magia a cui non rinuncerei mai.
I Cesaroni sono un vero e proprio cult tra i giovani, seguivi la fiction prima di far parte del cast? Pensi che la fiction possa essere un prodotto che possa attirare un pubblico giovane?
Sì, i Cesaroni sono un cult. Il mio primo provino in assoluto è stato per I Cesaroni 2 ed è andato malissimo! Ho sempre guardato I Cesaroni e poter farne parte adesso è qualcosa di eccitante e allo stesso tempo quasi bizzarro. A volte ripenso a quel provino e credo che se fosse andato bene avrei “sprecato” la mia presenza nella serie per un personaggio di una puntata, giocandomi così la possibilità di ruolo fisso che ho poi raggiunto in seguito. Assurda la vita a volte. Per quanto riguarda il pubblico giovanile ti rispondo dicendoti che proprio due giorni fa ero in Delafield, in Winsconsin, e un ragazzo fiorentino diciassettenne mi ha riconosciuto per I Cesaroni 5 che stava seguendo tramite internet! A prescindere dall’assurdità di tutto questo, credo che sia un prova valida di quanto i ragazzi guardino la fiction da sempre e, a quanto pare, ovunque!
I Cesaroni 5 sono appunto seguiti moltissimo anche sul web in particolare Facebook e Twitter. Cosa ne pensi, tu ne fai uso? Sono un valore aggiunto per promuovere e far conoscere un prodotto tv?
Assolutamente sì. A volte anche più validi delle pubblicità televisive stesse. Internet e i social network sono il futuro. Più di 700 milioni di persone oggi hanno un account Facebook, ricerche dimostrano che quasi ogni ragazzo/a in Italia spende più del 20% della giornata sui social network. Personalmente ho aperto la mia pagina Facebook proprio per pubblicizzare me stesso e i miei lavori. E devo dire che funziona. Ho raggiunto il limite delle amicizie, 5000 amici, anni fa e ogni giorno ci sono sempre più fan che mi seguono tra pagine Facebook e Twitter, con migliaia di ragazzi e ragazze che ogni giorno leggono, grazie a un click cosa stai mangiando o l’uscita del tuo prossimo progetto. Credo che la tecnologia abbia dato un grande aiuto al mio settore.
Progetti per il futuro?
Ora sono a Los Angeles. È un po’ che sono qui e ho fatto grandi sacrifici per essere dove sono. È presto per parlare di progetti americani, sto gettando le basi in un posto lontano da casa e non c’è niente di facile in tutto ciò. D’altro canto ogni volta che mi sono messo una cosa in testa nella vita l’ho poi sempre raggiunta, quindi non penso farò alcuna eccezione con questo Sogno Americano. Ho comunque un film “in cantiere” da girare nella prossima primavera in Italia, e non vedo l’ora perché mi manca molto la mia terra e perché questo film per il grande schermo nasconde veramente una grande idea. Per adesso continuo qui, vorrei dare più spazio al lavoro come modello visto che ultimamente sono stato richiesto in questo settore. Mi piace posare e non nego che sarebbe un onore per me pubblicizzare una firma italiana (noi che siamo maestri della moda…) qui all’estero.