Costa Concordia: la mamma di Dayana parla a Pomeriggio Cinque – Il ritrovamento della piccola Dyana, le truffe dellavvocato Canzona, che non si limitano solo a quella del falso aborto sulla Costa Concordia, sono i temi al centro della prima parte di Pomeriggio Cinque di ieri.
La trasmissione si apre con la foto di Rossella Urru, ragazza sarda rapita in Algeria mentre svolgeva volontariato. Il ricordo va quindi a lei, nella speranza che venga ritrovata.
A seguire, una notizia che riguarda la maestra dell’asilo nido Cip e Ciop de l’Aquila, autrice di violenze fisiche sui bambini della struttura: è stata fatta una perizia psichiatrica da cui non risulta alcuna infermità mentale, la donna era nel pieno delle sue facoltà.
Nuove informazioni provengono anche da Gravina di Puglia sul caso della morte di Ciccio e Tore: la madre ha sollecitato la riapertura del caso, che è finalmente avvenuta.
Sul tema scottante dello scandalo del Policlinico Umberto I a Roma, viene mostrato un servizio di Gimmy Ghione di Striscia la Notizia, che nel 2008 aveva già documentato le pessime condizioni della struttura.
Tornando a l’Aquila, un altro caso di cronaca sta facendo il giro dell’Italia in questi giorni: quello dello stupro di gruppo all’esterno della discoteca Guernica di Pistoia (AQ) di una studentessa di Tivoli. Un militare 21enne è stato arrestato in quanto complice del fatto. Per la ragazza, si prospetta la possibilità di una paralisi, date le atroci violenze subite dal gruppo.
Cambiando per un attimo tono, si va a Milano per la settimana della moda. Un servizio di Annalisa Garancini mostra una serie di curiosità: lo stile vittoriano post-moderno di John Richmond, tra il gotico e il classico, fa da padrone.
Quindi, si parla della vicenda di 2 ragazzi appartenenti all’istituto Luigi Einaudi di Bassano (VI), scoperti a fare sesso: pare che il ragazzo abbia ricevuto una giornata di sospensione, mentre la ragazza 3.
Ospite in studio c’è l’assessore all’istruzione di Vicenza, che racconta l’accaduto: “tutto è partito da una battuta di un ragazzo, che sentendo dei versi in bagno, ha detto che lì dentro si stavano divertendo. Era vero”.
In collegamento, Gianluca Buonanno di Lega Nord dà la sua opinione: “come sempre, se un ragazzo fa qualcosa viene considerato furbo. Mentre se a farlo è una ragazza, è una prostituta e paga in misura maggiore”.
Il Preside Giovanni Pone, dell’istituto spiega però il motivo della pena “maggiorata” per la ragazza: “ha dei precedenti, e i genitori hanno scoperto che aveva saltato scuola senza il loro permesso giorni prima”. Poi fa un simpatico appello agli studenti: “ma fra tutti i luoghi esistenti, la vostra fantasia non ve ne suggerisce altri? Anche io sono stato giovane, ma non così audace”.
Nel segmento successivo, si parla della piccola Dayana, vittima del naufragio di Costa Concordia, scoperta dai sommozzatori due giorni fa assieme ad altre 7 persone. La mamma Susy ha palesato il suo dolore, per poi commentare: “l’unica consolazione è che almeno io ho una tomba su cui piangere, alcuni altri nemmeno quella”.
Dall’isola del Giglio, Massimo Canino spiega come la madre sia arrivata per le fasi successive al ritrovamento della salma. Degli altri 7 corpi, aggiunge Canino, non è facile riconoscere nemmeno il sesso, poiché risultano decomposti. A Susy è stato infatti sconsigliato il riconoscimento di persona: verrà identificata tramite Dna.
Da Rimini, in collegamento Heidi Spano, avvocato di Susy che racconta il dolore della famiglia: “è chiaro che la madre aveva fatto i conti con il lutto già da tempo. Ma ciò nonostante la notizia è calata su lei come un macigno”.
Un servizio ritorna quel giorno in plancia, con le immagini esclusive che hanno fatto il giro del mondo.
In studio, Stefano Zurlo del “Giornale”, analizza quegli attimi: “se la madre di Dayana è riuscita a uscire e la piccola no, sarà stato questione di attimi. E il ritardo dell’equipaggio, in quest’ottica, assume un importanza ancora maggiore”. Poi continua: “non è solo Schettino il colpevole, ci sono altre persone attorno a lui, e disponevano di apparecchiature sofisticate con le quali si poteva fare la terza guerra mondiale”.
Infine, ci si occupa del caso Canzona: ospiti in studio Paolo Vinci (avvocato e docente dell’università Bicocca di Milano) e Paolo Liguori (direttore del gruppo editoriale New Media).
Un intervista di Gimmi Ghione di Striscia ha infatti portato alla luce un altro mistero: quello dell’avvocato Orecchioni, donna descritta da Cantona come sua compagna, che invece dice di non avere una storia con lui. Poi, su Cantona, ha detto: “abbiamo modi molto diversi di intendere questa professione”. Tuttavia, è stata proprio lei a contattare Pomeriggio 5 per il caso del falso aborto sul Concordia.
Liguori commenta: “io ci avevo preso, dovrebbero fare gli autori. Per me è il Guinness dei primati della menzogna”.
E sempre Canzona, pochi mesi fa, pare abbia portato a Pomeriggio 5 una donna che, sull’onda dello scandalo delle protesi PIP cancerogene, si sia finta malata di tumore al seno. Poi, Vinci assicura: “l’ordine degli avvocati si è già riunito per la sanzione, ma qui i rischi sono anche penali”.