Lo scorso 8 dicembre Zucchero si era recato a Cuba per un evento unico e probabilmente irripetibile. Per celebrare degnamente il suo ultimo disco le cui musiche sono appunto un omaggio all’isola caraibica (La Sesión Cubana), il bluesman italiano ha voluto tenere un concerto esclusiva nella capitale L’Avana. Non è la prima volta che Zucchero fa eventi del genere, pensiamo nel 1990 ancor prima della caduta del blocco sovietico lo storico concerto al Cremlino, oppure quello londinese nella leggendaria Royal Albert Hall. Il più internazionale dei nostri cantanti infatti è avezzo a questo genere di performance. Ma quella cubana ovviamente ha assunto un significato particolare, vista la lontananza dell’isola dai grandi circuiti internazionali dello spettacolo per i ben noti motivi di isolamento storico. Ecco allora che 70mila spettatori si sono radunati all’Istituto Superiore De Arte allAvana per ammirarlo. Per preparare questo evento ci sono voluti ben sei mesi di lavori, ma il risultato ha premiato le fatiche e questa sera alle ore 21 su Raidue sarà possibile anche per tutti gli italiani ripetere l’esperienza. Da notare oltre alla musica sarà la particolare scenografia costruita appositamente: due santere che arrotolano i sigari ai lati del palco, come degli angeli custodi cubani, sullo sfondo una gigantesca sagoma di una delle auto americane anni 50 che girano ancora per le strade della città, tre coriste in costume caraibico e molto altro. Con Zucchero sul palco oltre ai suoi abituali collaboratori anche diversi musicisti cubani alcuni dei quali hanno preso parte anche alla registrazione del disco. Lo show comincia con la voce di Zucchero che da dietro le quinte recita una poesia del filosofo e poeta cubano Josè Marti, La rosa blanca, dedicata ai cubani visto che è considerato il padre della patria. Essendo stato il concerto tenuto l’8 dicembre, giorno della morte di John Lennon, Zucchero ha voluto ricordare il grande artista scomparso infilando dentro al brano Spicinfrin Boy un pezzo di Instant Karma, celebre brano dell’ex Beatle. Poi il concerto ha presentato i brani del nuovo disco compresa la versione in italiano di Guantanamera e naturalmente alcuni dei suoi classici di sempre. E da aprile tutti potremmo godere di questa musica grazie al tour italiano che porterà Zucchero e la sua musica cubana in giro per tutta Italia.
Così Zucchero stesso ha spiegato questa particolare esperienza nelal musica cubana: “La mia musica viene dal blues, dal soul, dal gospel. Questo progetto è un viaggio che va da New Orleans al Mexico e poi fino a Cuba. Suoni e ritmi latini, cubani, tex-mex si fondono insieme ballando. Hasta l’asta siempre”. Il disco vede la produzione di Don Was già al lavoro con Rolling Stones e Bob Dylan fra i tanti.