Nellappuntamento di venerdì di Quarto Grado è stato affrontato anche il caso (ancora insoluto) di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa di Gello nella notte del 12 gennaio 2012. Ci sono novità di primo piano. Negli ultimi giorni ha fatto grande scalpore la testimonianza di un uomo, il cuoco di un ristorante, che sostiene di aver incontrato Roberta Ragusa, in compagnia di un uomo, fuori dal suo locale a Cannes. L’incontro, seconda la sua ricostruzione, sarebbe avvenuto il 17 maggio del 2012, quindi qualche mese dopo la scomparsa. Luomo si chiama Pasquale Davi ed è stato ospite nello studio di Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero; Davi si dice certo che quella donna fosse la signora Ragusa. Racconta come le abbia proprio chiesto se fosse realmente lei: a quel punto la donna si sarebbe irrigidita e si sarebbe allontanata, sempre in compagnia di un misterioso compagno. Il testimone racconta poi come, a suo tempo, contattò immediatamente le forze dell’ordine italiane che però non si premurarono mai di verificare la segnalazione, cose che fece cercò invece il marito, Antonio Logli (principale indagato), che il signor Davi descrive come molto triste e provato. Ospite in studio anche l’avvocato Gallinaro, che difende la famiglia di Roberta e che ribadisce l’incredulità dei familiari di fronte ad una fuga volontaria di Roberta, non credendo fino in fondo a questa nuova pista (il video del servizio di Quarto Grado sul caso di Roberta Ragusa).
La puntata del 22 novembre di Quarto grado è dedicata agli “innocenti”, come le vittime dell’alluvione in Sardegna, come le baby squillo che hanno fatto tanto scalpore a Roma e come si proclamano i vari Antonio Logli, Alberto Stasi ed Emilio Lavoretano. La puntata si apre con la fiaccolata in onore di Katia Tondi, la giovane manna 28enne trovata morta lo scorso 20 luglio in circostanze misteriose nella sua stessa casa di San Tammaro (in provincia di Caserta). Il primo indagato è il marito, Emilio Lavoretano, che, recentemente interrogatorio dagli inquirenti, e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Tutti i sospetti sono concentrati su di lui che si dice invece convinto che Katia sia stata vittima di una rapina finita male. Ma questa tesi non trova fondamento: nellabitazione non sono state trovate tracce di nessuno, al di fuori dei due coniugi. Uomo chiave all’interno della vicenda sembra essere il suocero di Katia, Giovanni Lavoretano, che ha ammesso di essersi recato a casa della coppia per innaffiare le piante. Altro importante da prendere in considerazione è che lui stesso ha pulito tutta la casa il giorno successivo alla scoperta della morte. La casa non è stata infatti messa sotto immediato sequestro: la scena del delitto potrebbe essere stata inquinata irrimediabilmente (clicca qui per il video del servizio su Katia Tondi).
Andrà in onda questa sera, venerdì 22 novembre, ore 21.10 su Rete 4, un nuovo appuntamento con Quarto Grado, la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero che cerca di fare luce sui casi di omicidio ancora insoluti e altri cold case. Al centro della puntata odierna troveremo il caso di Katia Tondi, la donna brutalmente uccisa allinterno della propria abitazione a San Tammaro, in provincia di Caserta, lo scorso 20 luglio. Emilio Lavoretano, marito della donna, è il principale indagato e nella giornata di mercoledì è stato interrogato dagli inquirenti. Quarto Grado seguirà in diretta dal paese nel casertano la fiaccolata commemorativa in onore della Tondi.
Spazio poi a un mistero che si trascina ormai da 27 anni: il settimanale di cronaca (a cura di Silvia Magri) torna sullomicidio di Lidia Macchi, la studentessa 19enne di Varese uccisa nel 1987 a Cittiglio, nel varesotto. Dopo lintervista dellinviata Videonews Ilaria Cavo a Giuseppe Piccolomo (il killer delle mani mozzate) e le dichiarazioni delle due figlie rilasciate in trasmissione (che hanno confessato che il padre si sarebbe vantato dellomicidio della Macchi), la Procura di Milano ha chiesto di impugnare il fascicolo per rispondere alla richiesta di giustizia avanzata dalla famiglia della Macchi e in particolar modo dal fratello Alberto che pensa che dietro allomicidio della sorella ci potrebbe essere proprio la mano di Piccolomo.
Tra gli altri temi affrontati nel corso della puntata dal duo Nuzzi-Viero, troveremo le nuove segnalazioni riguardo la scomparsa di Roberta Ragusa, sparita nel nulla la notte del 12 gennaio scorso: negli ultimi giorni è spuntata la testimonianza di un uomo che afferma di averla vista a Cannes.