Dopo le accuse rivolte da Marco Travaglio a Pietro Grasso durante lultima puntata di Servizio Pubblico, programma condotto da Michele Santoro su La7, il neo presidente del Senato, dicendosi ingiustamente accusato, ha chiesto un confronto il più tempestivo possibile con il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano per fornire la sua versione e poter replicare. Una prima offerta è giunta proprio da Santoro, declinata però dallex procuratore antimafia il quale ha sottolineato di non poter aspettare una settimana. La7 ha quindi ipotizzato una soluzione intermedia, proponendo gli studi di Piazzapulita, trasmissione di Corrado Formigli in onda il lunedì. Pietro Grasso si è detto favorevole, ma Travaglio no: Io lavoro al Fatto e a Servizio Pubblico, ha detto il giornalista. Nella disputa si inseriscono poi anche Enrico Mentana, il quale propone il suo telegiornale serale come location per il confronto, e Gad Lerner (che su La7 conduce Zeta) che invece lancia la polemica: Travaglio e Santoro coniano il loro Comandamento: Non avrai altra televisione all’infuori di me. Vezzi da star in una rete senza censura, scrive il giornalista su Twitter. Alla fine, dopo che la stessa emittente ha rifiutato lidea di Santoro di creare uno speciale ad hoc per ospitare il faccia a faccia, il conduttore di Servizio Pubblico ha fatto sapere in una nota che il confronto, probabilmente, avverrà a distanza: Il Presidente Grasso potrà esprimersi come vuole a Piazzapulita e Marco Travaglio potrà continuare a farlo su Servizio Pubblico ma, anche nel rispetto delle norme sul diritto di rettifica, un confronto tra il Presidente Grasso e Marco Travaglio potrà avvenire solo nella nostra trasmissione o in uno speciale creato per l’occasione con la nostra collaborazione.