THE VOICE OF ITALY/ Piero Pelù contro Morgan: ha fatto brutta figura a X Factor

- La Redazione

Piero Pelù, uno dei quattro coach di The Voice of Italy, risponde a chi lo paragona a Morgan, giudice di X Factor per cinque edizioni del talent show

the_voice_of_italy The Voice (info photo)

Il terzo appuntamento di The Voice of Italy, andato in onda giovedì 21 marzo, ha registrato un ascolto medio di 3.852.000 spettatori ed il 15,58% di share, crescendo rispetto alle prime due puntate dedicate alle Blind Audition. Il nuovo talent show di Rai Due è appena iniziato, ma Piero Pelù è da subito risultato il coach più amato dai concorrenti. In molti hanno paragonato il leader dei Litfiba a Morgan, giudice a X Factor per cinque edizioni su sei. Ma Piero Pelù non ha apprezzato il confronto e ne ha parlato a Nuovo: Basta guardare il programma per capire che cè un abisso di distanza tra di noi! A me poi non risulta che Morgan abbia fatto una gran bella figura in televisione. O che abbia trovato una sua dimensione credibile sul piccolo schermo. I paragoni non mi piacciono. Io sono me stesso, sempre. Alla rivista Pelù ha anche spiegato quali sono i motivi che lo hanno portato a partecipare a The Voice of Italy: The Voice non è né un reality né un talent. un live show. E io non sono un giudice, ma solo un coach. importante sottolineare questi due aspetti perché sono le ragioni per le quali ho accettato di partecipare a questo programma, che non ha niente in comune con i talent show cui siamo abituati. Non devo giudicare nessuno ma semplicemente scegliermi una squadra e, con questa, arrivare il più lontano possibile. Infine il leader dei Litfiba ha dichiarato che il suo obiettivo, oltre a vincere il programma è far emergere il talento dei componenti della sua squadra: Il mio impegno è soprattutto aiutare i ragazzi a crescere come artisti e come persone. La voce è lespressione dellanima. Imparare a conoscere la propria voce, significa conoscere meglio se stessi. Per me si tratta di un percorso artistico e umano molto importante.

Giovedì 28 marzo ci sarà l’ultima puntata dedicata alle Blind Audition, per formare le 4 squadre da 16 cantanti: la squadra di Pelù e Noemi contano già 13 concorrenti, quella di Raffella Carrà 12 e infine Cocciante è il più indietro con 10 concorreti. La fase successiva sarà quella delle Battle/Gara a due: in queste tre puntate ogni coach sceglierà due membri della propria squadra facendoli scontrare l’uno contro l’altro sulla stessa canzone. Alla fine dell’esibizione sarà il coach a scegliere chi dei due concorrenti meriterà di accedere alla terza fase.

In questa fase i coach saranno aiutati da dei tutor, consulenti tecnici: i Marlene Kuntz affiancheranno Pelù, Kekko Silvestre dei Modà sarà con Riccardo Cocciante, Mario Biondi con Noemi e Gianni Morandi con Raffaella Carrà.





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