Raffaella Bergé, al secolo Raffaella Bigonzi, fino al 2008 è stata una delle protagoniste più amate di Centovetrine, dove interpretava Marina Kroeger. Oggi l’attrice è finita agli arresti domiciliari, accusata di riciclaggio perché avrebbe compiuto operazioni atte a ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa, ha scritto il gip Simonetta D’Alessandro nell’ordinanza di custodia, di un assegno circolare di 200mila euro. L’attrice avrebbe versato i soldi su un suo conto corrente e che avrebbe utilizzato per esigenze personali. Il marito della Bergé è Mario Calcagni, già in carcere per l’inchiesta sull’Axsoa, alla quale la procura contesta di aver rilasciato false attestazioni ad alcune aziende per consentire loro di partecipare a gare di appalto senza avere i requisiti richiesti. In cambio le ditte avrebbero versato fino a 700mila euro. Sulla carta Calcagni risulta un semplice impiegato dell’Axsoa, nonostante le ville in Sardegna e il jet privato per i viaggi d’affari. I reati ipotizzati nell’inchiesta sono: associazione per delinquere, corruzione, falso in atto pubblico, riciclaggio, emissione di fatture per operazioni inesistenti. Al momento gli indagati sono 21, tra cui nove arrestati, sei in carcere e tre ai domiciliari.