Dopo la pausa per via delle festività pasquali torna lappuntamento con il talk show Quinta Colonna, in onda su Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio. Il tema della serata è rivolto alle possibili soluzioni che potrebbero sbloccare lattuale impasse in cui si trova la politica italiana per le difficoltà nel raggiungere un accordo per formare un Governo, assolutamente indispensabile per guidare il rilancio economico dellItalia. Sono presenti in studio come ospiti, lesponente del Partito Democratico Matteo Colaninno, lesponente di Scelta Civica per Mario Monti Gianfranco Librandi, lesponente del Popolo delle Libertà Daniela Santanché e il presidente dellassociazione Federconsumatori Rosario Trefiletti. Nella seconda metà della trasmissione fa il suo ingresso in studio la nota produttrice discografica Mara Maionchi mentre in collegamento dalla Sicilia cè il Governatore della Regione Rosario Crocetta. Inoltre, come consuetudine vengono effettuati dei collegamenti in diretta con alcune piazze italiane che nello specifico della serata sono quella di Forlì e quella di Caltanissetta, dando così la possibilità ai cittadini di intervenire in diretta per rendere noto il proprio pensiero e il proprio dissenso. Come già accennato, il filo conduttore della serata è se sarà possibile superare lodierna difficoltà e riuscire ad arrivare alla formazione di un Governo. La situazione vede al momento attuale al lavoro una task force voluta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, formata dagli ormai famosi dieci saggi che devono delineare dei punti da realizzare dal prossimo Governo e che possano aiutare nel far ripartire leconomia. Mentre tutto questo accade, cè un mondo reale che chiede al mondo della politica di fare presto giacché la situazione sta diventando sempre più gravosa e soprattutto le piccole e medie imprese sono ormai allo stremo delle forze anche in ragione dei ritardi nei pagamenti di commissioni effettuate a favore della pubblica amministrazione. La Santanchè ribadisce per grossi linee quello che è il pensiero del Popolo della Libertà e ossia un Governo di larghe intense e che in particolar modo si appoggi su un alleanza assolutamente indispensabile tra il Partito Democratico e il Popolo della Libertà anche perché come viene rimarcato, il Movimento 5 Stelle ha praticamente chiuso a qualsiasi possibilità salvo quella di un Governo fatto soltanto da loro. La discussione allora si focalizza sulle reali possibilità che il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani, apra o meno al Popolo della Libertà e quindi a Silvio Berlusconi. Vengono sentite a tal proposito alcuni cittadini espressamente schierati e che dichiarano senza problemi il voto espresso poco più che un mese fa. Sembra che quelli vicini al Pdl siano daccordo nellapertura di Berlusconi per un Governo con Bersani mentre quelli del Partito Democratico non sono dello stesso avviso in quanto reputano poco affidabile lo stesso Pdl e soprattutto per una disparità evidente di vedute su temi riguardanti la corruzione, la giustizia e via dicendo. Mentre alcuni elettori del Movimento 5 Stelle evidenziano che non rivoteranno Grillo giacché delusi dal suo comportamento in questa fase politica in quanto avrebbe dovuto dimostrare maggiore senso di responsabilità e quindi far nascere un Governo e quindi valutare provvedimento su provvedimento. Colaninno fa presente come Bersani e il Partito Democratico abbiano mostrato la volontà di ristrutturare il Paese a tutte le varie forze politiche senza nessuna preclusione. Colaninno conferma come a suo giudizio Bersani sia la persona più qualificata in questo momento nel dare luogo a queste ristrutturazioni assolutamente necessarie per rendere più solida lItalia e quindi il sistema economico. Poi cè un battibecco piuttosto piccato tra la Santanchè e Librandi con lesponente del Pdl che rimarca come a suo giudizio siano state scellerate le scelte del Governo Monti e come abbia gestito in modo vergognoso laffare riguardante i due marò. Librandi dal canto suo ricorda alla Santanchè come laumento delle tasse sia stato un atto purtroppo resosi necessario dalla cattiva e scellerata gestione portata avanti nel corso del Governo Berlusconi, illustrando come i debiti da parte della pubblica amministrazione nei confronti delle aziende siano state pressoché in toto, fatte durante il Governo Berlusconi. La Santanchè replica in maniera beffarda sghignazzando in maniera piuttosto irriverente, ripetendo più volte la brutta figura fatta nel caso dei marò e facendo perdere la pazienza allo stesso Librandi.
Del Debbio cerca di capire come Crocetta stia riuscendo a collaborare con il M5S a livello regionale e come questo non stia riuscendo a livello nazionale. Crocetta oltre a sottolineare come a livello regionale non sia previsto il voto di fiducia, la collaborazione nasce su singoli provvedimenti che evidentemente sono dettati dal buon senso. Crocetta, infine, si augura e rimarca come sia assolutamente necessario trovare un accordo per dare vita a un Governo bacchettando su tale aspetto Grillo che avrebbe dovuto dare l’appoggio a Bersani giacché chiamato a prendersi le proprie responsabilità dagli elettori che lo hanno votato. Dello stesso avviso è Mara Maionchi che ammette come sia stata attratta dalle novità portate da Grillo ma che in questo momento trova che stia deludendo non solo per la mancanza di responsabilità ma soprattutto per la scarsa trasparenza. La parte finale della trasmissione è dedicata alla riunione top secret che ha avuto Grillo con i parlamentari del M5S e che si è tenuta in un agriturismo alle porte di Roma. Un altro servizio pone l’accento sul capogruppo del M5S Vito Crimi beccato a schiacciare in pisolino tra i banchi del Senato esattamente poche ore dopo aver fatto allusioni in tal senso sulla figura del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Infine, l’ultimo servizio riguarda il ritrovo della Lega Nord con Bossi e Maroni e l’inviata che non viene accettata proprio benissimo soprattutto per essersi vestita con una parrucca bionda e un elmo di tipo longobardo.