E andato in onda ieri sera, alla vigilia della requisitoria del pm Ilda Boccassini, lo speciale La guerra dei vent’anni: Ruby, ultimo atto. Silvio Berlusconi prende la parola e si difende, mentre le telecamere del programma entrano per la prima volta in quei luoghi al centro del processo che vede il Cavaliere imputato di concussione e prostituzione minorile: eccoci allora nella Villa San Martino, la sala del cinema, quella della musica e quella da pranzo. Poi le interviste, una allex premier e una a Karima El Marough, nota come Ruby Rubacuori: durante le cene ad Arcore, dicono entrambi, non accadeva niente di sconveniente ma si trattava di serate normalissime in cui non è mai avvenuto alcun rapporto sessuale. Inizia a parlare Ruby, capelli raccolti in una coda di cavallo e foglietto in mano: la giovane conferma di non aver mai avuto rapporti sessuali a pagamento, men che meno con il presidente Berlusconi. E proprio il leader del Pdl, subito dopo, a raccontare il giorno in cui vide Ruby per la prima volta: Venne una sera ad una cena e raccontò una storia drammatica disse di essere figlia di una ricca famiglia egiziana, che i genitori avevano cacciato perché aveva deciso di abbracciare la religione cattolica. Mostrò cicatrici di olio bollente, parlò di difficoltà enormi, di comunità e di essere arrivata a Milano poco tempo prima dove aveva trovato un lavoro da cameriera in un ristorante. Una storia che commosse tutti i presenti. E ancora: Assolutamente non ho mai avuto rapporti intimi con Ruby, una ragazza che si era presentata con una storia terribile, e che non induceva nessun sentimento diverso dalla commiserazione.
Berlusconi si sofferma anche su quella famosa notte in cui Ruby venne trattenuta in Questura e poi rilasciata dopo una sua telefonata: proprio quella telefonata, attraverso cui, secondo lindagine, avrebbe esercitato pressioni sui funzionari di polizia di turno, gli costò un’accusa di concussione. Io in vita mia non ho mai esercitato pressioni su nessuno, afferma Berlusconi alle telecamere, perché io sono una persona che non sa dare ordini ma sa convincere. Anche Ruby conferma la sua versione e dice chiaramente di aver ricevuto dagli agenti un trattamento normale, non diverso dalle altre volte.