Pippo Baudo, al Festival della tv e dei nuovi media a Dogliani in provincia di Cuneo si è scagliato contro il moltiplicarsi dei talent show in televisione
Al Festival della tv e dei nuovi media a Dogliani, in provincia di Cuneo, Pippo Baudo ha attaccato duramente i talent show, che si moltiplicano nei palinsesti televisivi. “Negli ultimi tempi con i talenti stiamo esagerando. Un talento, in quanto tale, deve durare almeno cinque o sei anni, questi si spengono domani mattina. E soprattutto si creano illusioni nelle famiglie“. Ma la critica dello storico presentatore televisivo non si è fermata qui. Secondo Baudo i talent show creano false speranze che portano i genitori a investire grosse somme di denaro per il futuro dei figli: “Questo gioco di talenti è perverso per rovinare intere famiglie, che si svenano per i figli. Inoltre, siamo un Paese piccolo, non si possono sfornare centinaia di talenti“. Anche Fabrizio Del Noce ha sostenuto le dichiarazioni di Pippo Baudo sui talent show: “Durare nel mondo dello spettacolo significa avere talento ma anche capacità di coltivarlo e di continuare a studiare. Molti giovani oggi credono non ci sia più bisogno di studiare“.
Ma Baudo ha criticato anche la televisione di oggi, in cui canali si copiano tra loro: “La moltiplicazione delle reti ha rovinato tutto, perché se fosse moltiplicazione di idee sarebbe un vantaggio, ma siccome è solo un copiare l’uno dall’altro la gente non sa più cosa fare e saltella da un canale all’altro“. Tra un mese Pippo Baudo tornerà in televisione con la seconda edizione di Viaggio in Italia, in onda su Rai Tre dall’11 giugno.