Timothy Cavicchini sembra un predestinato. Aspetto da bello e dannato, voce graffiante, anima rock, ha già lasciato il segno a The Voice of Italy, il talent show musicale di Rai Due. Timothy supera agevolmente il casting per la trasmissione e sale sul palco delle blind audition cantando Sweet child omine dei GunsnRoses. La sua interpretazione fa girare le poltrone dei quattro coach, che ne sottolineano la peculiarità del timbro e loriginalità dellinterpretazione. La scelta di Timothy cade inevitabilmente su Piero Pelù, una leggenda del rock italiano con i suoi Litfiba. Nella fase successiva, la battle, Timothy duetta con unaltra voce rock, quella di Fabio Zampolli. Solo uno dei due può andare avanti nel programma. Sulle note di Wherever you will go, dei californiani The Calling, la battaglia è fino allultima nota, ma prevale la migliore preparazione e lattitudine al palco di Timothy. Ultimo passaggio, per ora, è il live show. Il veronese è in gara in con altri tre cantanti. Solo due passano il turno, scelti dal pubblico televisivo e da coach Pelù. Il cavallone biondo (definizione di Piero Pelù), per la prima volta dal vivo, canta Senza parole di Vasco Rossi e riesce a mettere del suo anche nella particolare canzone del rocker di Zocca. il voto del pubblico a mandarlo avanti nel gioco, a dimostrazione che Timothy è già nel cuore di tanti spettatori e può puntare al contratto con la Universal, premio per il vincitore del talent.
In attesa delle prossime tappe di The Voice conosciamo meglio Timothy. Nato a Mantova 28 anni fa e da sempre vissuto a Salionze, una frazione di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, Timothy ha la vocazione del musicista fin da piccolo, con gli studi di pianoforte, il conservatorio e le prime cover-band. A soli 17 anni va via di casa, a 19 anni si sposa e a 24 si separa. Una vita turbolenta? No, dichiara Timothy, solo un adattamento alle circostanze della vita. E in effetti il ragazzo non sembra il prototipo dellartista maledetto: Timothy lavora come muratore, magazziniere, barista, pur di inseguire il suo sogno di fare musica.
Nel 2006 una nuova svolta: viene contattato dagli Ostetrika Gamberini, una band eclettica e bizzarra alla ricerca di un nuovo front-man. Timothy, trucco pesante sugli occhi e muscoli in bella vista, affina ora la sua naturale capacità di stare sul palco e coinvolgere il pubblico. Il repertorio è quello del rock anni 50, ma anche quello più duro e moderno, portato dalla band in tour dalle date numerosissime in alta Italia. La grande occasione arriva con The Voice. Timothy copre con semplici magliette i suoi tatuaggi (ne ha tredici, tra cui un diamante sulla spalla sinistra e, sul petto, un teschio con cilindro sul cranio e rosa tra i denti, a coprirne un altro più vecchio), si fa accompagnare dalla sua nuova fidanzata Angela, e presenta il suo aspetto più tranquillo, da ragazzo di provincia (è coach Pelù a sottolineare più volte quanto egli sia sensibile e intelligente).
Ma Timothy ha anche un carattere deciso. Lo dimostra nell’intervista al settimanale Vanity Fair, nella quale rivela che ha deciso di partecipare a The Voice perché è un talent a cui prendono parte solo professionisti, c’è meno competizione e un contratto poco vincolante: lui vuole continuare a suonare con la sua band, che adesso è la sua unica fonte di reddito. È fiducioso sulle sue possibilità di vittoria Timothy.
L’ultima rivelazione riguarda il mestiere di modello. Timothy ha fatto anche quello, una volta. Ma, precisa, era una pubblicità di slip e di lui non si vedeva nemmeno il viso.
Il cantante, che sogna di sposarsi e avere tanti figli con la sua Angela, prepara la nuova sfida a The Voice. Conciliare il rock e la normalità si può, parola di Timothy Cavicchini.