Appuntamento questa sera, giovedì 13 giugno 2013, su Canale 5, con la seconda puntata (di cui vi diamo alcune anticipazioni) di “Pupetta – il coraggio e la passione”, in onda dalle 21.10. Accolta con critiche non proprio lusinghiere da parte di quanti ci vedono una sorta di “inno alla camorra” e da quanti hanno accusato gli autori di aver romanzato eccessivamente la reale vicenda di Assunta Maresca, la vera Pupetta – che ora, all’età di 80 anni, vive ancora nella nativa Castellammare di Stabia, dove ha in piedi un paio di attività commerciali – ha comunque riscontrato, nella messa in onda della prima puntata, un grande successo di pubblico, con oltre 5 milioni di telespettatori connessi e uno share del 19%. A vestire i panni della “madonna” mafiosa è stata Manuela Arcuri, che per calarsi al meglio nel personaggio, come ha raccontato in un’intervista a ilsussidiario.net, ha conosciuto la Maresca, che dal canto suo si è detta felice di essere interpretata da un’attrice “così bella”. La storia messa in scena con la serie, racconta la giovinezza di Pupetta, che negli anni ’50 sposò il boss Pasquale Simonetti, e pochi mesi dopo, incinta di sei mesi, ne vendicò in prima persona la morte sparando al mandante del suo omicidio.
Nella puntata di settimana scorsa, la ragazza, dopo un lungo periodo di soggiorno in una sorte di carcere-collegio gestito da arcigne e stereotipate suore, fa ritorno nella casa paterna, convinta di poter sposare il fidanzato Bruno, ma i genitori hanno già combinato le sue nozze con il boss Vitiello. Pupetta conosce poi Michele de Nicola, aitante nipote del fruttivendolo fatto uccidere anni prima di Vitiello. Pupetta decide di fuggire a Roma con l’amica Maddalena, conosciuta in collegio, per tentare di sfondare a Cinecittà. Nella puntata di questa sera vedremo che vincerà un concorso di bellezza, cui sceglie di partecipare cercando così di farsi ripudiare da Vitiello. Nel frattempo proprio quest’ultimo è intenzionato a far uccidere Michele, autore del furto di un carico di sigarette di contrabbando, ma grazie a don Gaetano Palumbo, che ha preso il ragazzo sotto la sua ala protettiva, il giovane avrà salva la vita e verrà nominato suo erede.
Michele, intanto ha iniziato a lavorare ai Mercati Generali, dove scopre un’altra malefatta di Vitiello: un agricoltore infatti è da lui pagato per rubare la frutta di Don Palumbo per spedirla a Napoli. Il ragazzo non ha intenzione di far finta di nulla e sfida ulteriormente la pazienza del camorrista. Tra l’altro in un viaggio incontra Pupetta e tra i due scocca la scintilla. Il giovane chiede a Pupetta di sposarlo, attirandosi nuovamente l’odio di Vitiello, che, aiutato da Fatima, moglie di Palumbo, trama per uccidere quest’ultimo e far ricadere la colpa sul pupillo. Anche perché la donna ha un debole per il giovane De Nicola.