A partire da questa sera Italia 1 propone in anteprima assoluta la serie “Hannibal”, ogni giovedì in prima serata. Prima di Clarice tarlin, che per tutti ha il volto di Jodie Foster, c’era Will Graham, interpretato dall’attore Hugh Dancy, un profiler dell’FBI così in sintonia con i serial killer da riuscire a entrare nelle loro menti. Vede le vittime in flashback con i loro occhi, i loro desideri, le loro deviazioni. Una spinta omicida il più delle volte macchiavellica, non dettata da un impeto di ira, nascosta sotto le ceneri di un abuso o perversione che divampa, sulla quale scava ininterrottamente – senza una parvenza di vita privata – il meticoloso Graham. Fino al baratro della follia, fino a identificarsi pericolosamente con gli assassini seriali che gli entrano in testa Per questo, Jack Crawford (Laurence Fishburne), il capo delle Scienze Comportamentali del F.B.I., affianca al protagonista un tale” dottor Hannibal Lecter (interpretato dal danese Mads Mikkelsen), psichiatra forense con il pallino della buona cucina (meglio se umana). E linizio di una partita a scacchi tra due mentalità brillanti ancorchè disturbate, di una lucida follia che porterà allinevitabile scacco matto.
Bryan Fuller (Heroes, Pushing Daisies, Dead like me), cura ladattamento in 13 capitoli dei personaggi portati alla luce dal romanzo Red Dragon di Thomas Harris, sorta di prequel de Il Silenzio degli Innocenti. La serie tv è in realtà un prequel del romanzo pubblicato nel 1981. Fuller ha spiegato loriginalità dello spunto che caratterizza la serie: Se alla base cè il principio caro a Hitchcock di far vedere una bomba sotto il tavolo e far tremare gli spettatori in attesa dello scoppio, quella che si instaura tra Hannibal e Graham potremmo definirla una storia damore, due universi che sincontrano partendo da poli opposti e che finiscono per attrarsi. Non è un caso che Lecter ricordi a Graham di essere più simili di quello che il serial-profiler possa immaginare.
La curiosità che emerge – prosegue Fuller – non è tanto nella risoluzione dei casi, quanto nella modalità di coppia che porterà ad essa, scoprendo indagine dopo indagine un tassello di entrambi i protagonisti, i quali si riveleranno ognuno con aspetti sorprendenti tali da non permettere mai la classica etichettatura del Bene e del Male.
A interpretare Hannibal è l’attore danese Mads Mikkelsen salito alla popolarità quale antagonista di James Bond in Casino Royale (2006) e fresco vincitore quale “miglior attore” al Festival di Cannes 2012 per il film Il Sospetto (nel quale interpreta un presunto pedofilo accusato dalla società prima che dalla legge). Oggi Mkkelsen è considerato un’icona di stile tanto che per fare un esempio, GQ gli ha dedicato un ampio servizio fotografico nelle vesti di un moderno dandy.
Originariamente la parte dell’analista di Lecter doveva andare alla Signora in Giallo Angela Lansbury, ma quando l’attrice ha declinato l’offerta per impegni teatrali, la figura è stata riscritta per Gillian Anderson, l’intrprete storica di X-Files, abbassandone l’età.
Una curiosità: ogni episodio ha il titolo di un piatto ispirato alla cucina fracese (Apéritif, Amuse-Bouche, Potage, Oeuf…), per ideare i quali la produzione si è avvalsa di un consulente culinario visti i continui rihiami alla buona cucina. In America la serie ha ottenuto ottime critiche. Brian Lowry di “Variety” ha commentato che “la serie è una bistecca cotta alla perfezione, al sangue, la più gustosa da assaporare in tv negli ultimi tempi” e Tim Goodman di “Hollywood Reporter” ha sentenziato: “una delle migliori sorprese della stagione, girata con maestria tra le tenebre dell’animo umano con uno stile per niente ortodosso, dove Mikkelsen non ha nulla da invidiare a Hopkins”.