La puntata di mercoledì 11 settembre del talk Virus Il contagio delle idee condotto da Nicola Porro, vede come ospite il presidente dei senatori del Movimento 5 Stelle Nicola Morra, il deputato del Partito Democratico Matteo Richetti, Anna Maria Berini del Popolo della Libertà, Gianantonio Stella del Corriere della Sera e Vittorio Feltri de Il Giornale. Il tema principale della puntata è impuntato sul fatto che i deputati del Pdl che sembrano orientati a votare per la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi siano da considerare traditori oppure no. Lintroduzione al tema viene affidata a un grande artista italiano come Giorgio Albertazzi che spiega come la parola traditori non debba per forza essere intesa come qualcosa di negativo e anzi sovente deve essere intuita come la volontà di cambiamento per percorrere altri percorsi. Il primo servizio della serata che introduce in studio il primo ospite a cui verrà fatta una veloce ma intensa intervista, Nicola Morra del M5S, parla dei tradimenti avvenuti allinterno del proprio schieramento politico. In particolare si punta il focus sul senatore Orellana che ha aperto al dialogo con il Pd. Nicola Morra rimarca come non vi sia nessuna spaccatura allinterno del partito e come per il bene del Paese dal loro punto di vista sia opportuno che il Governo Letta duri il meno possibile in quanto non sta assolutamente facendo le cose che servono al Paese ma soltanto rinviando. Inoltre, Morra punta il dito contro lattuale maggioranza evidenziando come non abbia nessuna intenzione di cambiare lattuale legge elettorale anche perché dà alle segreterie il grande potere di nominare loro i deputati. Dopo si passa a parlare di Pdl con un servizio introduttivo nel quale vengono intervistati prima il Ministro per le riforme costituzionali Quagliariello e poi Daniela Santanchè con entrambi pronti a rimarcare grande unione intorno a Silvio Berlusconi. Stella del Corriere della Sera, prefigura come a suo giudizio ci possano essere molto presto dei tradimenti allinterno del Parlamento, sottolineando che se il principale deterrente ciò sia quello di mantenere al sicuro la propria carica, allora la cosa non ha granché di nobile. Viene mandato in onda uno stralcio di una intervista rilasciata da Angelino Alfano che smentisce lipotesi secondo cui ci sarebbero deputati del Popolo della Libertà pronti a dar supporto a un Governo che sia costituito dal Pd e magari da Sinistra Ecologia e Libertà. Per Stella sembra ormai arrivato il momento che nel centro destra si cerchi un nuovo leader anche se la cosa non sarà facile visto che nel corso degli ultimi venti anni la presenza ingombrante di Berluscni non ha dato la possibilità a nessun altro di poter ergersi e magari crescere nei consensi personali tra gli elettori. Altro servizio nel quale vengono intervistati il conduttore e giornalista Michele Santoro e il premio Nobel Dario Fo. Il primo auspica che lattuale Governo presieduto da Enrico Letta riesca a fare poche cose ma in maniera ottimale mentre il secondo pone laccento su quanto sta avvenendo in questi giorni nel Parlamento rimarcando come lItalia sia diventata la vergogna dEuropa. Feltri evidenzia, entrando in studio, come il Centro Sinistra sia riuscito a intrappolare Berlusconi e molto difficilmente si lasceranno scappare questa occasione. In studio cè anche Peter Gomez che trova davvero incredibile che il Parlamento giudichi inapplicabile la Legge Severino a Berlusconi. Si cambia leggermente largomento con un servizio nel quale vengono intervistati alcuni elettori del Partito Democratico presenti alla relativa festa e che sembrano tutti convinti che sia meglio porre fine a questo Governo. Richetti, dallo studio, chiamato in ballo dalla questione ricorda che il Governo Letta è nato per venire incontro ai bisogni dellItalia e anche perché il Pd non è riuscito a farne uno alternativo. La Bernini rimarca come il Pdl voglia far rispettare la legge e in particolare per quanto concerne quella Severino ricorda come non possa essere retroattiva. Richetti controbatte immediatamente la Bernini sottolineando come il vero tema di questi giorni sia se possa essere ritenuto giusto che un uomo come Silvio Berlusconi, condannato in maniera definitiva nellambito del processo Mediaset, debba restare in Parlamento.
Rincara la dose Gomez, secondo il quale una eventuale permanenza in Parlamento di Berlusconi possa essere letta dai cittadini che tutti gli onorevoli che non hanno problemi a stare affianco a lui che di fatto avendo frodato lo Stato è un ladro, siano anch’essi dei ladri Bernini ribatte che non sia certo che Berlusconi sia un ladro e che la Legge Severino il Pdl non l’ha votata. Gomez risponde sottolineando come questa Legge sia stata già applicata portando alla decadenza di ben 37 deputati e il Pdl non ha mai sollevato la questione della incostituzionalità. Si parla del problema delle case per gli italiani e come nello specifico ci sia stata una contrazione tale del mercato immobiliare per cui il valore degli immobili si sia pesantemente abbassato. In studio sono tutti concordi nel ritenere che occorra fare in modo che questo trend venga invertito anche perché molti italiani che hanno in corso un mutuo non riuscendo a pagare le rate, hanno perso le loro case. Poi si parla della Tav in Val di Susa con un imprenditore presente in studio che ammette l’impossibilità alla conclusione dell’opera per via di minacce ed azioni violenti da parte di malintenzionati che vogliono a qualsiasi costo bloccarla. Gomez sottolinea come sia opportuna fare una protesta pacifica mentre gli altri ospiti sono concordi nel ritenere ciò vero e proprio terrorismo. L’ultimissima parte della trasmissione è dedicata a intervistare Ennio Doris che parla di come le Banche italiane nonostante siano in difficoltà sono probabilmente le più solide al mondo. Infine, parla del suo buon rapporto con Berlusconi e come ritenga che allo stato attuale delle cose non ci possa essere un Governo alternativo a quello attuale.