Nella puntata di venerdì 31 gennaio 2014 della trasmissione Virus-Il contagio delle idee presentata da Nicola Porro sono presenti in studio e in collegamento il rappresentante del Partito Democratico Ernesto Carbone, lex capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle Vittorio Crimi, Stefano Parisi presidente della Confindustria Digitale, il deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Giorgio Ariaudo e leconomista Michele Boldrin. La puntata ha inizio mostrando un cartello nel quale viene evidenziato come in Italia dal 2000 a oggi il costo del lavoro sia aumentato del 36,2% rispetto al 25,2% della Spagna e del solo 11,4% della Germania. Viene effettuato un primo collegamento in diretta con lo stabilimento della Electrolux che in questi giorni è al centro del dibattito pubblico per la minaccia da parte della dirigenza di delocalizzare in caso non venissero accettate corpose riduzioni del salario dei lavoratori a parità di ore lavorative effettuate. Crimi, dopo aver spiegato per sommi capi quello che è successo in giornata durante lincontro con Grillo, risponde immediatamente a Letta che aveva etichettato come un male dellItalia quellatto del M5S allinterno del Parlamento, sottolineando come il comportamento della Boldrini lo sia stato molto di più. Carbone rimarca come quanto fatto da Cinque Stelle, ossia occupare una commissione, non sia un qualcosa di democratico. Ariaudo rimarca come probabilmente non si sarebbe comportato come la Boldrin sottolineando come il Governo avrebbe dovuto dare più tempo per la discussione degli argomenti e non mischiare Imu e Banche. Parisi sottolinea come lItalia non abbia fatto una bellissima figura con quello che è accaduto mentre Boldrin rimarca come i lavoratori devono capire che il vero problema è lo Stato e non le aziende, in quanto richiede troppe tasse sul lavoro.
La discussione si snocciola con un botta e risposta tra i tanti dipendenti presenti nel collegamento che rimarcano come sia irricevibile la soluzione proposta dallazienda in quanto è pressoché impossibile poter viver con soli 700 euro al mese mentre Boldrin e Parisi ribadiscono come la soluzione al problema non sia quella di prevedere un sussidio bensì di abbassare il costo del lavoro che in Italia è tra i più alti mondo. Viene mandato in onda un servizio sulla crisi della Spagna dove in particolare difficoltà sono i giovani che non riescono a trovare lavori dai quali ottenere un reddito dignitoso. Crimi ci tiene a sottolineare come la protesta del Movimento 5 Stelle sia stata fatta per il decreto Imu-Bankitalia aggiungendo come le aziende investono non solo dove le tasse sono meno pesanti ma anche dove cè giustizia e lo Stato paga i propri debiti.
Si passa a parlare della legge elettorale che secondo Boldrin ha lo scopo di tagliare fuori dal Parlamento i partiti più piccoli mentre Carbone precisa che in questo momento limpellenza non sia quella di garantire una rappresentanza a qualsiasi minoranza bensì a dare la possibilità al partito che dovesse vincere le elezioni di poter governare efficacemente. Mentre gli ospiti discutono soprattutto sulla soglia dell8% necessaria a un partito che non stringe accordi con nessuno in parlamento, viene presentato un cartello che riassume le caratteristiche principali di questa bozza di legge, ossia la soglia di sbarramento al 4,5% per partiti di coalizione, il raggiungimento del 9% in almeno tre regioni, il 12% per le coalizioni e per lappunto l8% per partiti che si presentano da soli. Viene presentato un sondaggio della Euromedia secondo cui le intenzioni di voto attuale prevedono che si vada al ballottaggio con il Partito Democratico con il 28,5%, Forza Italia al 22,3% e Movimento Cinque Stelle al 22,1%. Questo porterebbe a una vittoria al ballottaggio del Pd che si vedrebbe assegnati 327 seggi, Forza Italia 146 ed il Movimento Cinque Stelle 144.
Crimi rimarca come la legge sia una forzatura per imporre il bipolarismo e inoltre pronostica un ballottaggio Pd-Movimento 5 Stelle. In studio viene presentato il caso di un ex responsabile di marketing che dopo aver perso il posto di lavoro per la chiusura dellazienda si è letteralmente inventato il lavoro di codista, ossia fa code al posto della gente guadagnando 10 euro lora. Nella parte finale della trasmissione prima viene lasciato spazio a Vittorio Sgarbi che presenta il quadro autoritratto di Rembrandt e poi arriva lintervista allimprenditore Dompè che rimarca come la sua azienda operante nel campo farmaceutico, nel corso dellultimo anno abbia palesato un fatturato di 400 milioni di euro e inoltre conti ben 500 dipendenti. Dompè sottolinea come loperazione della FIAT sia ottimale e come la sua azienda non solo ha sede in Italia ma ogni anno investe circa 37 milioni di euro per fare ricerca. Infine, svela come in questo momento si stia lavorando per trovare soluzioni funzionali ad alcune malattie degli occhi.
Come ogni venerdì la prima serata di Rai Due è dedicata a Virus-Il contagio delle idee, il programma di approfondimento politico ed economico condotto da Nicola Porro, giornalista de il Giornale. La politica litiga, il paese scappa sarà il titolo della puntata odierna; chiaro il riferimento alle trattative e alle risse in Parlamento di questi ultimi giorni parallelamente a un sempre maggiore disagio della popolazione che chiede risposte concrete per fronteggiare una situazione economica sempre più preoccupante. Il Movimento 5 Stelle è stato protagonista indiscusso degli ultimi fatti di palazzo: dalloccupazione delle aule parlamentari alla richieste dellimpeachment del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Napolitano. E proprio come dice il titolo, mentre la politica fa a cazzotti, il Paese scappa: pensiamo ad aziende quali Electrolux e Fiat che vogliono lasciare lItalia.
Nicola Porro ne parlerà in studio con Ernesto Carbone del Partito Democratico, leconomista Michele Boldrin, Giorgio Airaudo di Sinistra Ecologia e Libertà e Vito Crimi del Movimento 5 Stelle. La sondaggista Alessandra Ghisleri (Euromedia Research) esporrà i risultati di un sondaggio condotto in esclusiva per Virus su cosa accadrebbe se si andasse a votare oggi con lItaliacum. Immancabile presenza del critico darte Vittorio Sgarbi che renderà attuale un autoritratto di Rembrandt. Nel faccia a faccia finale Nicola Porro intervisterà Sergio Dompè, presidente di unazienda leader nel settore farmaceutico e discendente di una delle più prestigiose dinastie industriali italiane. L’appuntamento è fissato alle 21.10 su Rai Due.