Questa sera, lunedì 6 gennaio 2014, alle 21.10 su Rai 4 va in onda in prima tv Shaolin di Benny Chan, un profondo film sulle arti marziali e il riscatto umano, che ha conquistato 4 nomination agli Hong Kong Film Awards nelle categorie: “Best Supporting Actor”, “Best Original Song”, “Best Action Choreography” e “Best Art Direction”. Il film è ambientato nel paese di Dengfeng, nella Cina dell’epoca dei signori della guerra, uno dei quali, Hou Jie (Andy Lau), sconfigge il suo rivale Huo Long, prendendo finalmente possesso di Dengfeng. Hou Jie però non riesce a uccidere il suo nemico, inseguendolo fino al monastero Shaolin dove si era nascosto. Qui Huo Long viene colpito a morte, e prima di andar via Hou Jie ridicolizza i monaci. Egli ritiene poi che Song Hu (Shi Xiaohong), suo fratello di sangue, stia divenendo più potente di lui. Decide allora di tendergli un agguato in un ristorante, fingendo d’acconsentire al matrimonio tra i loro due figli. Il vero tradimento però nei confronti di Hou arriva dal suo vice, Cao Man (Nicholas Tse), il quale ritiene d’essere trattato come una semplice pedina.
Nel corso della festa di fidanzamento Song mostra le chiare intenzioni di cedere ogni sua conquista a Hou, ritirandosi, ma viene in seguito informato delle intenzioni di Hou d’ucciderlo. Infine Hou sferra il suo attacco, ferendo a morte Song, ma entrambe le famiglie subiscono l’attacco degli assassini di Cao. Nonostante il tradimento di Hou, Song decide di salvargli la vita e, con le ultime forze ancora in corpo, gli consente di fuggire, morendo poco dopo. Hou e sua moglie si separano e, mentre lei viene salvata da un monaco Shaolin che incontra lungo la strada, impegnato a rubare del riso dal granaio dei soldati per dar sostegno a dei rifugiati, lui trova scampo con sua figlia, la quale però è stata gravemente ferita da una carrozza degli assassini di Cao. I due sopravvivono a un inseguimento, ma cadono da una rupe. Infine Hou chiede aiuto disperatamente ai monaci, che scongiura di salvare sua figlia, ma purtroppo è tardi per lei, che muore a causa delle profonde ferite.
Sua moglie lo reputa responsabile per l’accaduto e così lo lascia, mentre lui, in preda alla più cieca furia, si scaglia contro i monaci, che lo sovrastano senza problemi. Hou inizia a vagare senza forze nei pressi del tempio, fin quando non incontra Wudao (Jackie Chan), un monaco che si occupa della cucina, il quale gli procura cibo e un rifugio. Hou si sente terribilmente in colpa per il proprio passato e decide di divenire un monaco, espiando i suoi peccati. Durante la sua permanenza al tempio inizia a comprendere i principi Shaolin, studiando e praticando le arti marziali, riuscendo infine a trovare la pace interiore.
Parlando con i rifugiati Hou scopre che Cao ha intenzione di costruire una ferrovia, alla quale egli si era in passato opposto, sfruttando proprio costoro. Hou scopre però infine che il vero intento di Cao è quello di dissotterrare delle reliquie cinesi, celando il tutto dietro la costruzione della ferrovia, massacrando i rifugiati al termine del loro lavoro per farli tacere. Cao però viene informato che Hou è ancora vivo e guida delle truppe verso il tempio, dove l’ex signore della guerra si consegna spontaneamente, dando così la possibilità ai monaci di salvare i lavoratori detenuti in casa di Man. Infine i monaci decidono di abbandonare il tempio, così da evitare ulteriori problemi, e Hou e Wudao guidano i rifugiati, mentre altri monaci restano indietro a combattere per guadagnare tempo con Cao.
Lo scontro è terribile e mentre le truppe e i monaci si affrontano, si svolge il faccia a faccia tra Hou e Cao, con quest’ultimo che viene salvato dal primo, il quale si sacrifica per lui, morendo serenamente nel palmo della statua di Buddha, lasciando Cao con atroci sensi di colpa. Il tempio infine ne risulta distrutto, causando un grande dolore tra i rifugiati, mentre Wudao spiega loro che lo spirito Shaolin continuerà a vivere dentro loro. Prima della guerra Hou ha potuto vedere sua moglie e riconciliarsi con lei. La donna riceve le ceneri di sua figlia e lo perdona per quanto fatto in passato. Infine Cao intraprenderà il giusto sentiero, grazie al sacrificio del suo vecchio amico.