Questa sera, venerdì 17 ottobre, alle 21.00 su Sky Atlantic vanno in onda due nuovi episodi di True detective, la serie tv con Matthew McConaughey e Woody Harrelson. Prima di scoprire le anticipazioni di Capitolo cinque: Il destino segreto della vita stessa e Capitolo sei: Case infestate, rivediamo quanto successo settimanal scorsa. Nel terzo capitolo dopo aver individuato la chiesa abbandonata nel bel mezzo del nulla, i due detective riescono a fatica a rintracciare Joel Theriot, il pastore che gestiva la struttura ormai andata a fuoco. Siamo nel 1995 e Joel continua a praticare come pastore evangelista, ma la sua chiesa ora è itinerante. L’uomo non ha propriamente l’aspetto di un pastore e l’ambiente in cui opera ha più il sapore di un circo che di un luogo spirituale. Parlando con lui in un camper scoprono che conosceva la vittima, Dora Lange, che molto spesso andava nella vecchia chiesa insieme a un uomo molto alto, il cui viso era facilmente riconoscibile, avendo delle cicatrici in volto. Cohle è sempre più convinto che il disegno dell’uomo che ha nel proprio libro sia quello del misterioso tipo col quale Dora si faceva vedere. Ora può partire ufficialmente la caccia all’uomo, anche se in centrale i due ricevono pesanti pressioni per abbandonare il caso e cederlo a una task force. Sul fronte privato Hart capisce di star perdendo la propria famiglia, ma lo fa soltanto dopo essersi reso conto che Lisa sta voltando pagina. Senza amante, non gli resta altro che sua moglie Maggie, la quale però pare interessata a Cohle, o almeno alla sua triste storia familiare. Marito e moglie si riavvicinano, ma Hart non smette di pensare alla sua giovane amante, così la raggiunge a casa sua. ubriaco fradicio, come al solito, e la trova in compagnia di un ragazzo. In breve la situazione degenera, e Hart lo pesta brutalmente. Cohle si cimenta in un cumulo enorme di scartoffie, cercando qualsiasi caso che possa risultare simile a quello sul quale sta lavorando. Il lavoro non dura poco, ma alla fine trova un nome, Rianne Oliver, archiviata come morte accidentale, ma che presenta alcuni elementi in comune con il caso di Dora. I due vanno a parlare con suo nonno. Vive in estrema povertà ed è furioso con le forze dell’ordine, che hanno abbandonato il caso di sua nipote. Scoprono che ha frequentato una scuola cattolica molto nota nella zona, Light of Way Academy, gestita da una delle famiglie più potenti dello Stato, la Tuttle, e in particolare dal Reverendo Tuttle. La giovane però fece perdere le proprie tracce, scappando insieme a un tal Reggie Ledoux, suo fidanzato, ora in carcere. Viene fuori poi che in cella Reggie era compagno dell’ex marito di Dora, Charlie, uno dei sospettati di Hart e Cohle, che credono valga la pena farci una nuova chiacchierata. Inoltre Hart viene a sapere che Reggie è scappato dai domiciliari cui era stato assegnato. Intanto nel 2012 continua il doppio interrogatorio. Scopriamo che Hart ha divorziato da sua moglie, ormai da molto tempo, che c’è stato uno scontro con Cohle, e che questi è sempre più inquietante e bizzarro. Parla con gli agenti delle sue teorie nichiliste, le stesse che facevano infuriare Hart, intagliando lattine di birra per farci piccoli omini. L’episodio si chiude con un uomo in mutande e maschera antigas immerso in campi desolati. Brandisce un machete e ha un’aria decisamente terrificante.Nel quarto episodio Charlie riceve una nuova visita dai detective. Non è in un ottimo stato mentale, ma tenta di rispondere a tutte le domande in nome dei sentimenti provati per Dora. Cohle lo mette sotto torchio, e alla fine riesce a scoprire che l’uomo, ingenuamente, ha mostrato una foto della sua ragazza a Ledoux in cella.
Inoltre riconosce un complice da una foto mostratagli, quella di Tyrone Weem. I due dunque hanno una nuova pista. Charlie però ha parlato tanto, raccontando anche una storia inerente alcuni ricchi uomini, soliti riunirsi per dei riti satanici. La cosa però si fa agghiacciante quando si parla di sacrifici umani, con donne e bambini uccisi brutalmente. Hart riesce a trovare Weem e lo costringe a parlare, dicendogli il nome della gang per la quale Ledoux ora cucina metanfetamina. Il gruppo si chiama Iron Crusaders e Cohle li conosce bene. Vi si è già infiltrato in passato, ma per poter tornare in maniera credibile deve inventarsi una storia e riprendere a drogarsi. In centrale racconta che deve correre da suo padre morente, mentre la verità la conosce soltanto Hart. Quest’ultimo torna a casa e la trova vuota. Maggie e le bambine sono andate via, dal momento che Lisa le ha detto tutta la verità. Cohle riesce a infiltrarsi, guadagnandosi la fiducia degli ex compagni, che sospettano un po’ di lui, grazie a della cocaina sottratta al deposito delle prove della polizia. Ginger, il suo contatto nel gruppo, gli chiede di dimostrare d’essere ancora lui, aiutandolo a realizzare un colpo. Solo dopo gli dirà dov’è il loro cuoco, così che Cohle possa condurre un affare privato, anche se lo avverte che non accetterà. Il gruppo deve derubare una casa piena di droga dal quertiere popolare dei neri. Il lavoro non va liscio, ma alla fine Cohle prende Ginger come “ostaggio” e lo trascina in auto di Hart, pronta a partire per evitare d’essere uccisi. Nel 2012 gli agenti si concentrano proprio sulla “vacanza” di Cohle, non essendoci documenti ospedalieri sul padre.
Trama puntata 17 ottobre 2014 – Nel 2002 Cohle continua a indagare sui fatti del 1995. Il caso è stato archiviato, ma Cohle scopre una pista che porta nuovamente al collegio dei Tuttle. Interroga quindi il bambino superstite del 1995 e gli chiede se c’era un terzo criminale nella fattoria di Ledoux. Il bambino conferma che c’era un altro uomo, molto alto e con delle cicatrici in faccia. Nel 2012 Cohle rintraccia il suo ex collega Hurt, col quale non si vedeva da 10 anni e gli propone di dargli una mano sulla nuova pista che sta seguendo