Su Rai Tre stasera va in onda il film La lancia del destino. la storia del direttore del Museo di Storia Antica di Berlino, il professor Bachmann, che viene rapito per aver scoperto dove si trova la Lancia di Longino, con cui Gesù sarebbe stato trafitto. Della sua scomparsa si occuperanno tre persone: Eik, archeologo, Katharina, sua fidanzata e Justus, un collega e amico.
In prima serata su Rai Tre va in onda stasera il film La Lancia del Destino (titolo originale: Die Jagd nach der heiligen Lanze). un film di genere avventura-fantasy diretto in Germania nellanno 2012 dal regista Florian Baxmeyer. Nel cast ci sono Rudolf Martin, Sonja Gerhardt, Jurgen Prochnow, Hubert Mulzer, Christine Theiss, Manfred Boll e Maria Hering. Ecco la trama. Il professor Bachmann (Rudolf Martin) è uno dei maggiori collaboratori presenti nel famoso Museo di Storia Antica della città di Berlino. Il professore ha spesso buona parte della propria via nello studiare e ricercare una leggendaria reliquia delle religione cristiana che oltre ad avere un valore simbolico smisurato, sembra anche dare un incredibile potere al possessore. Si tratta della cosiddetta Lancia di Longino ossia la lancia con la quale uno dei soldati romani presenti sotto la croce di Gesù Cristo, gli trafisse il costato, per cui è intrisa del suo sangue. Il professor Bachmann sembra essere riuscito a seguire la pista giusta che potrebbe portarlo ad entrare in possesso del prezioso oggetto che naturalmente lui ha intenzione di donare allo stesso Museo affinché se ne prenda cura e faccia in modo che non possa cadere nelle mani sbagliate. Tuttavia, la sensazionale scoperta del professore sembra essere cosa nota di un losco individuo che brama di avere il potere della lancia. Il criminale assolda dei mercenari che invia presso il museo affinché rapiscano il professore. Gli uomini riescono a muoversi senza dar modo ad alcuno di accorgersi della loro presenza anche perché sfruttano dei momenti durante il quale la struttura presenta pochissimi visitatori al proprio interno. Non danno modo di reagire al povero professore che viene portato fuori dal museo e quindi caricato in unautomobile. Fortunatamente gli uomini non si avvedono che lagendina dove il professore appunta ogni sua considerazione che ritiene importante, sia rimasta allinterno del proprio studio. Il giorno seguente il direttore del Museo si rende conto di quello che è accaduto e per questo contatta uno dei maggiori archeologici presenti sulla piazza nonché stimato amico dello stesso professore: Ik Meiers (Kai Wiesinger). Il direttore spiega ogni cosa ed allo stesso tempo rimarca di non sapere il motivo per il quale il professore sia sparito e perché qualcuno possa essere interessato a lui. Meiers si fa aiutare dalla propria fidanzata Katharina ( Bettina Zimermann) e dal proprio collega Justus (Fabian Bush).
I tre si accorgono della presenza dellagendina del professore ed incominciano a studiarla notando una frase che fa riferimento a delle situazioni storiche che lo stesso Meiers riesce ad interpretare facendo leva sulle proprie conoscenze. Meiers rimane sbigottito nellapprendere che il professor Bachmann possa aver scoperto il luogo esatto dove è stata nascosta per diversi secoli la Lancia di Longino. Tuttavia il professore temendo che qualcuno potesse entrare in possesso dellagendina e quindi utilizzare la potente reliquia in maniera sbagliata nonché pericolosa per il genere umano, non ha scritto il posto esatto dove essa sia conservata bensì una serie di indicazioni tutte da interpretare. Il compito dei tre studiosi sarà quello di raggiungere il luogo dove è conservata la Lancia e quindi evitare che persone poco raccomandabili possano entrarne in possesso. Ha così inizio una intensa ricerca che porterà i tre archeologici allinterno di sconosciuti cunicoli presenti nel sottosuolo della città di Berlino fino ad arrivare alla porta di Brandeburgo, superando tantissimi ostacoli che incontreranno lungo il proprio cammino. Laltro scopo della loro missione è quello di rintracciare il professor Bachmann e quindi portarlo in salvo.