andata in onda ieri sera su Rai Tre in prima serata un nuovo appuntamento con la cronaca di Amore Criminale, il programma condotto da Barbara De Rossi che racconta le storie di violenza e abusi subiti dalle donne. Il programma tratta il tema del femminicidio e ogni settimana racconta le storie di quelle donne che schiave di un amore sbalgiato e violento, non ce l’hanno fatta, salvo alcune eccezioni. Il format, quanto mai impegnato e serio, cerca di porre sempre l’accento su una questione che non può finire nel dimenticatoio: la pagina Facebook del programma ha voluto dare spazio quest’oggi all’uscita del libro “L’amore criminale” di Matilde D’Errico, autrice e regista della trasmissione di Rai Tre.
La puntata di Amore Criminale del 17 novembre è iniziata con la storia di una donna albanese che ha raccontato a Veronica De Laurentiis la sua storia di violenza e abusi da parte del marito connazionale. Dopo essere stata minacciata più volte dal marito, la donna ha deciso di rivolgersi alle autorità e denunciarlo. Il 16 gennaio 2014 l’uomo è stato condannato a due anni di reclusione ma è ancora libero in attesa del processo d’Appello. Attraverso la sua testimonianza, questa giovane donna vuole lanciare un appello a tutte le donne che subiscono maltrattamenti e violenze, trasmettendo un messaggio di coraggio e di speranza. il momento della storia di Rosi Bonanno, mamma 26enne uccisa dall’ex compagno Benedetto Conti. Prima di raccontare la storia, Barbara De Rossi invita la psicologa e criminologa Anna Costanza Baldry a commentare e spiegare i comportamenti di entrambi i soggetti, vittima e carnefice. Rosi Bonannno nasce a Palermo nel 1987. la prima di due figli, sua madre è casalinga mentre suo padre lavora come muratore. Rosi è una bambina dai grandi occhi azzurri, molto timida e con una passione innata per il disegno. Da adolescente, Rosi sviluppa un carattere molto riservato e passa molto tempo in casa a studiare o a disegnare. A causa della sua timidezza non socializza molto e passa la maggior parte del suo tempo in compagnia del fratellino, delle zie e della mamma. Nel 2009 Rosi incontra Benedetto e, nonostante entrambi siano sentimentalmente impegnati, tra di loro scatta subito qualcosa. La ragazza ha 22 anni mentre lui ne ha 38. Durante una visita dal medico, Rosi incontra nuovamente Benedetto e i due iniziano a parlare. La ragazza confida a Benedetto di essere in procinto di chiudere la sua precedente relazione e a questo proposito l’uomo si fa avanti e le dichiara i suoi sentimenti. Benedetto viene descritto come un uomo arrogante, pieno di sè e prepotente. Non ha un impiego fisso e per guadagnare qualche soldo fa il venditore ambulante di patate. Inoltre, l’uomo ha precedenti per reati contro il Patrimonio. La madre di Rosi, Teresa Matassa, non vede di buon occhio Benedetto, perciò è contraria al legame tra i due. All’inizio della loro storia, la madre di Rosi non permette alla figlia di uscire da sola con il nuovo fidanzato, pertanto invita il fratello minore della ragazza ad accompagnare la sorella durante le uscite con Benedetto, raccomandandogli di riferire ogni cosa. Benedetto, che è geloso e possessivo, inizia a provare fastidio per la compagnia del fratellino di Rosi, che vede come un primo ostacolo alla coppia. Il 24 dicembre Rosi invita Benedetto e i suoi genitori a casa sua. In questa occasione, l’uomo dichiara di amare Rosi e di volerla sposare, regalandole persino un anello. I genitori di Rosi sono increduli e si oppongono alla relazione, anche in relazione al fatto che l’uomo non ha un impiego fisso, perciò non può provvedere a mantenere una famiglia. Quando la famiglia si oppone al matrimonio, Rosi entra in conflitto con i suoi genitori e scappa di casa con l’uomo che ama. A causa delle grosse difficoltà economiche, i due si trovano a dormire in macchina e mangiano con i pochi euro che l’uomo riesce a racimolare. Dopo aver rintracciato la figlia, la madre di Rosi le chiede di tornare a casa e si arrende alla richiesta della ragazza di accettare la sua relazione con Benedetto. Dopo un breve periodo di convivenza, all’interno della coppia iniziano a sorgere i primi problemi e le prime tensioni, soprattutto a causa delle scarse risorse economiche. Rosi inizia, così, a conoscere un lato oscuro del carattere del suo compagno. L’uomo perde spesso la pazienza, urla e le alza continuamente le mani. Un giorno la giovane donna telefona alla madre dopo essere stata picchiata da Benedetto. La madre accorre in suo aiuto e la trova dolorante e piena di lividi. Preoccupata per lo stato di salute della figlia, Teresa chiama un’ambulanza e Rosi viene portata al pronto soccorso dove i medici la curano e la invitano a denunciare il compagno. Incalzata anche dalla madre e dalla zia, Rosi denuncia Benedetto, il quale, alla notizia della segnalazione, reagisce malissimo e va via di casa. Il giorno dopo Rosi si reca nuovamente dai carabinieri per ritirare la denuncia e torna insieme al compagno.
Nonostante tutto i due continuano a litigare e a picchiarsi a vicenda e, persino quando la ragazza scopre di essere incinta, Benedetto non perde occasione per esercitare il suo potere su Rosi. In attesa della nascita del nipotino, le due nonne iniziano a preparare il corredino ma, anche in questa occasione, scoppiano le tensioni. Provata e stressata per la situazione, un giorno Rosi viene ricoverata d’urgenza in ospedale. Dopo aver dato alla luce il suo bambino, Gabriele, Rosi peggiora e rimane in ospedale per un mese. Dopo la nascita del bambino, Rosi va a stare a casa dei suoi insieme a Benedetto ma anche qui l’uomo non perde occasione per manifestare il suo temperamento aggressivo, scagliandosi anche contro la madre della compagna. Stanca della situazione e del fatto che Benedetto le vieta di uscire o lavorare, Rosi decide di troncare la relazione e si reca prima da una psicologa e poi nuovamente dai carabinieri per denunciare l’uomo. Inaspettatamente, il Tribunale dei Minori affida temporaneamente il bambino al padre, cosa che manda Rosi in una profonda depressione e la spinge a tentare il suicidio. Dopo questo episodio la ragazza viene sottoposta a un TSO. Dopo poco tempo, però esce dall’ospedale e riesce a ottenere l’affidamento esclusivo del figlio. Intanto, Benedetto accecato dalla rabbia per essere stato lasciato da Rosi, inizia a perseguitarla, minacciando di continuo lei e la sua famiglia. Il 10 luglio del 2013, approfittando del fatto che la ragazza è sola in casa con il bambino, l’uomo si reca presso l’abitazione dei genitori di Rosi e, dopo una violenta lite, si accanisce sulla giovane donna colpendola 16 volte con un coltello, uccidendola davanti agli occhi del figlioletto di appena 2 anni. Benedetto Conti è stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio di Rosi Bonanno, attualmente, si la attende la sentenza del processo d’Appello.
È possibile rivedere la puntata di Amore criminale nel cuore sul sito Rai Replay e sul canale ufficiale dedicato alla serie dove vengono pubblicati i video delle puntate. Clicca qui per la puntata