Nella puntata di domenica 14 dicembre 2014 della trasmissione Che tempo che fa condotta da Fabio Fazio con la collaborazione di Filippa Lagerback il primo ospite della serata è lattore Paolo Poli. Si incomincia parlando dellaudio libro realizzato dallo stesso attore, sottolineando come abbia voluto seguire questo progetto per dare la possibilità di beneficiarne a quanti non godono della vista ed inoltre anche per quanti sono troppo pigri per leggerlo da solo. Si parla di quindi di alcune vicende legate alla propria vita ed in particolare di come abbia di fatto imparato a leggere grazie allutilizzo del Pellegrini Artusi e nello specifico insieme alla nonna quando questultima cucinava. A proposito della cucina, rimarca come non sia per nulla entusiasmato dal fatto che essa venga con sempre maggior frequenza portata in televisione nellambito di diversi programmi per poi continuare a parlare dellArtusi scherzando sul fatto che abbia dato un maggior contributo alla lingua italiana rispetto a capolavori assoluti come i Promessi Sposi di Manzoni. Quindi ne legge una breve parte per dare il senso della magnificenza. Lintervento dellattore termina con questultimo che gioca sul fatto che sia stato invitato in trasmissione per fare pubblicità al suo audio libro.
Il secondo ospite della puntata è lo scienziato italiano Giacomo Rizzolatti che come ricorda lo stesso Fazio in fase di presentazione, è colui a cui si deve la scoperta dei Neuroni Specchio. Rizzolatti spiega cosa sono i neuroni specchio sottolineando limportante ruolo che hanno nel fenomeno dellempatia. Una scoperta che come sottolinea lo stesso Rizzolatti, ha fatto in mod odi riuscire a capire come dietro i più semplici gesti quotidiani come ad esempio una stretta di mano, non ci sia alcun meccanismo basato sulla logica ma soltanto una comprensione immediata e diretta di quello che sta succedendo. Rizzolatti poi spiega alcune cose rispetto a dei sentimenti e le azioni che vengono eseguite ad esempio rimarcando come ci sono delle cose innate nelluomo come ad esempio la percezione dello sgradevole ed altre che invece vengono acquisite per mezzo delle esperienze che si fanno tutti i giorni. Partendo da questo concetto, ammette come una certa rilevanza e influenza nella formazione delluomo da un punto di vista del carattere e delle posizione ideologiche, labbia la cultura e lambiente nel quale si vive. Il professore rispondendo ad una precisa domanda in merito, fa presente come la scoperta più complessa da operare sia quella relativa alla coscienza che definisce il meccanismo per il quale i neuroni siano in grado di pensare a se stessi. Poi si parla di un libro nel quale è possibile trovare interessanti informazioni per capire maggiormente i complessi meccanismi della mente umana e di conseguenza del cervello, nel quale si parla anche di come sia possibile sfruttare ad esempio le conoscenze sui neuroni a specchio per risolvere con accurate terapie alcuni forme di problemi neurologici.
Il terzo ospite della serata è il cantante e produttore discografico belga Stromae che si esibisce in una della sue ultime canzoni ossia Ave Cesaria. Dopo l’esibizione, il cantante parla di quelli che sono i prossimi impegni che ha in Italia ed in particolare dei due concerti che sono stati fissati per il mese di ottobre e che andranno in scena a Roma e Milano. In studio c’è il prossimo ospite che l’attore, sceneggiatore e regista romano Carlo Verdone che parla del proprio malumore per l’inchiesta Mafia Capitale con Fazio che gli chiede sul fatto che lui abbia conosciuto uno dei componenti della banda della Magliana, raccontando come non sapesse chi fosse e gli abbia firmato un autografo sul poster di Troppo Forte. Verdone tornando alla questione dell’inchiesta, sottolinea come lui sia molto dispiaciuto soprattutto perché la sua città ha enormi potenzialità. La puntata si chiude con il solito contributo satirico di Luciana Littizzetto che parla di diverse questioni come l’Expo di Milano, Papa Francesco con un pezzo finale nel quale Fazio parla con la stessa Littizzetto dei cantanti che andranno in scena a Sanremo e chiude facendo l’imbocca al lupo a Carlo Conti dicendosi certo che sarà un Festival molto divertente.
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