Lunedì 15 dicembre su Rai Tre è andata in onda l’ultima puntata di Amore criminale, il programma che racconta storie di donne che hanno vissuto amori turbolenti, che a volte finiscono in maniera tragica. Come sempre, il programma condotto da Barbara De Rossi inizia con un’intervista realizzata dall’inviata d’eccezione Veronica De Laurentiis, che stavolta ha incontrato Maria Concetta Calabria, donna di quarantotto anni che è stata vittima di una relazione sbagliata. La donna, originaria della Calabria ma cresciuta a Milano con la famiglia, racconta di aver vissuto un’infanzia dominata dalla figura del padre, dal carattere forte e autoritario, e di aver conosciuto nell’adolescenza un ragazzo che, caratterialmente, era tutto l’opposto del genitore, col quale intraprende una relazione felice che però si conclude dopo diciotto anni. Dopo l’interruzione di questa storia, Maria Concetta incontra su Facebook Pasquale, un ragazzo napoletano più giovane di lei, che la conquistata con un corteggiamento serrato e molte attenzioni, e che però rivela la sua indole violenta nell’intimità, dove le procura dolore fisico per ricevere violenza a sua volta. Maria Concetta, che non apprezza questo tipo di rapporto, decide di lasciarlo, ma l’uomo non lo accetta e si trasferisce a Milano: da qui inizia il calvario di Maria Concetta, che comincia a essere seguita e braccata dall’uomo, che tra l’altro non si limita a questo, dato che prova di continuo a toccarla, e si spinge fino al punto di falsificare una firma per sottrarle dei soldi. Lui la aggredisce dopo che lei lo ha denunciato e lei riesce ad allontanarlo soltanto con l’intervento dell’ex marito, ma l’uomo non demorde, e così Maria Concetta è costretta a rivolgersi ai carabinieri, che non capiscono però la gravità della situazione e minimizzano. Soltanto l’intervento di un maresciallo dei carabinieri consentirà l’avvio di un procedimento penale che porterà alla condanna dell’uomo per stalking e violenza. Maria Concetta ha così potuto riprendere in mano la sua esistenza, dedicandosi alle sue passioni, aiutata anche da una nuova storia che le ha restituito forza e fiducia nell’amore.
Dopo un intervento dell’avvocato Geraldine Pagano, che sottolinea come oggi il legislatore stia prendendo delle misure sempre più pesanti nei confronti di coloro che usano violenza alle donne, Barbara De Rossi introduce la storia di Ada, uccisa dal marito il 4 settembre del 2009: la storia viene presentata attraverso la lettura di un estratto dagli atti giudiziari del processo a carico di Domenico Maggio da parte dell’attore Urbano Barberini, e verrà raccontata attraverso la voce dei figli della donna uccisa. La storia è dunque quella di Ada Palmisani, assassinata a quarantacinque anni da Domenico Maggio, suo marito e padre dei suoi figli, a Monopoli, in provincia di Bari, dopo una lite scoppiata a causa di disaccordi in merito alla loro separazione. Una relazione, la loro, iniziata con una fuga d’amore quando lei ha solo quindici anni e lui venti, che ben presto si trasforma in un inferno, soprattutto a causa dei continui tradimenti di Domenico, che è solito trascorrere tempo con prostitute, e che usa violenza alla moglie nel momento in cui questa lo riprende a causa dei suoi passatempi, che poco si addicono ad un padre di famiglia e a un marito. L’unico motivo che li induce a stare insieme è la casa in cui vivono, ma quando trovano finalmente un acquirente tutto sembra potersi risolvere: Ada vuole usare i soldi ricavati portare i suoi figli in una casa lontana da Monopoli, mentre il marito desidera trasferirsi a Barcellona.
Ma Domenico comincia a portare le sue donne nel garage di casa e per Ada la situazione diventa sempre più insostenibile, anche perché l’uomo si disinteressa dei figli e non le paga gli alimenti, fino a quando un giorno si verifica una lite furibonda tra Ada e la madre di suo marito, a causa del viavai di prostitute e donne che escono dal garage di casa. Ada, poi, continua a litigare con suo marito e lo accusa di aver perfino avuto rapporti incestuosi con Marcella sua sorella: la situazione degenera fino a quando Domenico non uccide Ada con sette colpi di accetta, per poi fuggire istigato dal fratello, che non vuole che i suoi figli lo vedano sporco di sangue e vengano a conoscenza di ciò che il padre ha fatto alla loro madre.
Dopo la storia di Ada Palmisani viene invece raccontata la storia di Laura, donna romana perseguitata da Antonio, uomo con cui ebbe una storia e che decise poi di lasciare: Laura racconta di come venne perseguitata dall’uomo, che non accettava la fine della loro relazione e che si spinse fino al punto di prendere a spallate la porta dell’appartamento in cui vive Laura per introdursi all’interno e parlare con lei. Laura racconta di essere stata molto aiutata dall’associazione “Differenza Donna”, impegnata nella lotta allo stalking e alla violenza sulle donne.
È possibile rivedere la puntata di Amore criminale nel cuore sul sito Rai Replay e sul canale ufficiale dedicato alla serie dove vengono pubblicati i video delle puntate. Clicca qui per la puntata