Lunedì 1 dicembre su Rete 4 è andata in onda una nuova puntata di Quinta Colonna, il talk show condotto da Paolo Del Debbio. A poche settimane dalle violente proteste di Roma, anche Napoli potrebbe presto esplodere. Ieri nel capoluogo campano si è tenuta una manifestazione in cui molti cittadini hanno protestato contro il degrado e i rom presenti in zona Porta Capuana. Il conduttore Paolo Del Debbio introduce il primo ospite l’europarlamentare Giovanni Toti. Toti commenta il servizio spiegando che la crisi economica sta esasperando la gente che non è più disposta a tollerare situazioni di degrado. Toti ricorda che l’Italia è il paese in cui i cittadini sono più tartassati da leggi e regolamenti ma al tempo stesso ci sono vaste zone del paese completamente prive di norme e dove la legalità è un optional. Gli italiani sono sempre più vessate mentre per molte persone, che sono in Italia in maniera illegale, le leggi non esistono. Toti critica la politica economica di Renzi, che ritiene completamente sbagliata, ma promette di agire in maniera responsabile sulle riforme necessarie per il paese. Secondo Toti doveva essere allargata la platea dei beneficiari del bonus di 80 euro ai pensionati. Del Debbio chiede a Toti un parere sulle divisioni nel centrodestra, in particolare sui contrasti tra Alfano e Berlusconi e tra Alfano e Salvini. Toti ritiene che le divisioni non siano insuperabili, come dimostrato dal fatto che in regioni come Lombardia e Veneto il centrodestra governi in maniera unitaria, e che per vincere le prossime elezioni sia necessario ritrovare l’unità.
In un servizio la storia di Marina, una donna di 62 anni che con uno stipendio di 600 euro al mese cerca di sopravvivere con sette figli e quattro nipoti a carico. In studio Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, Mario Giordano, direttore del Tg 4, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e Paola De Micheli (PD), neo sottosegretario al Ministero dell’Economia. In collegamento diretto gli inviati Roberto Poletti da Padova e Nausica Della Valle dal quartiere Esquilino a Roma.Secondo Giorgia Meloni per evitare casi come quelli della signora Marina servirebbe introdurre un tetto sulle pensioni, con cui finanziare gli aumenti delle pensioni minime e di quelle sociali. Ferrero ammette di essere totalmente d’accordo, nonostante appartenga ad uno schieramento politico radicalmente opposto, e aggiunge che sarebbe necessario ridurre la disuguaglianza, diminuendo le tasse ai meno abbienti e aumentandole ai più ricchi, con una tassa sulle grande in grado di colpire chi possiede più di un milione di euro. Paola De Micheli spiega che il governo si è già occupato di aumentare la tassazione sulle pensioni più elevate e di porre un tetto alle pensioni (Ferrero e Meloni contestano le sue parole e ritengono che nella pratica non sarà così). Secondo Ferrero la situazione delle famiglie è precipitata da quando sono iniziate, con il governo Monti, le politiche di austerità ed è assurdo che l’Italia, nella situazione in cui si trova, continui a pagare 80 miliardi di euro all’anno di interessi sul debito pubblico alla finanza internazionale e a sprecare soldi per le spese militari. De Micheli spiega che il governo ha tagliato la spesa sugli F-35 e le tasse sul lavoro come mai era stato fatto in precedenza e ribadisce di non accettare lezioni da chi è stato al governo e non ha ideato i provvedimenti ora invocati (si riferisce a Giorgia Meloni). Giorgia Meloni mette in evidenza la possibile attivazione delle clausole di salvaguardia (a carico di tutti gli italiani) per finanziare provvedimenti come il bonus irpef di 80 euro (percepito solo da alcuni) e si chiede se queste siano politiche di sinistra. Giordano è stupito dal messaggio di ottimismo di Paola De Micheli e ricorda che nel 2015 la pressione fiscale non diminuirà e anzi aumenterà nel 2016.
Paolo Del Debbio introduce il secondo tema della puntata e i nuovi ospiti in studio: Daniela Santanchè (Forza Italia), Gianluca Buonanno (Lega Nord), il blogger Daniele Martinelli, e Monica Cirinnà (Partito Democratico). In onda un servizio sul più grande campo rom d’Europa, nei pressi di Padova. Daniela Santachè evidenzia il doppio binario di legalità in corso e il razzismo nei confronti degli italiani. Secondo Cirinnà rigore e legalità dovrebbero essere fatti valere nei confronti di tutti, anche degli italiani. In diretta da Padova i simpatizzanti di sinistra vanno via, accusando la trasmissione di dire falsità sui rom. Buonanno, recentemente denunciato per aver affermato che i rom sono predisposti al furto e alla menzogna, ribadisce il concetto. Intanto a Padova due rom ammettono in diretta di compiere furti occasionalmente per questioni di sopravvivenza, spiegando quanto sia difficile trovare un lavoro per loro. Martinelli si chiede quale sia la differenza tra i rom che rubano il rame e le mamme italiane che rubano il prosciutto al supermercato e accusa la classe politica di non essere in grado di garantire la legalità. Buonanno sottolinea come le forze dell’ordine non abbia mezzi e supporto necessario per difendere i cittadini e definisce “animali” i rom che sfruttano i bambini. Cirinnà ritiene le sue parole molto gravi, ricorda che anche molti italiani sfruttano i bambini, e accusa una parte della politica di fomentare odio etnico in maniera simile a quanto fatto durante il nazismo nei confronti degli ebrei. Buonanno la accusa di non vivere la realtà quotidiana e la invita ad andare a mangiare una tartina con il caviale. Secondo Giordano gli italiani non sono diventati razzisti ma sono stanchi di vivere in una situazione di degrado anche a causa della presenza di persone che non hanno alcuna voglia di integrarsi. In diretta da Padova una signora dei campi rom spiega che vorrebbe integrarsi ma che le istituzioni non fanno nulla per aiutarli.